MILANO – La società Usa Chrysler, controllata dalla Fiat, richiamerà a partire da aprile circa 250.000 vetture per un problema al motore. Sono interessati veicoli prodotti tra agosto 2009 e giugno 2010: si tratta dei modelli minivan Dodge Grand Caravan e Chrysler Town & Country e del crossover Dodge Journey.
Secondo quanto riportato dal sito internet della National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) – l’ente che si occupa della sicurezza stradale negli Usa – la Chrysler ha ricevuto notizie di due tamponamenti nell’ambito di ”32 azioni legali avviate da clienti e 465 reclami che parlano dello spegnimento non intenzionale del motore durante la guida”.
Lo stop si può verificare – secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg – quando la chiave di accensione scivola dalla posizione di guida in una posizione che consente solo di utilizzare la radio e gli accessori dell’auto, causando l’arresto del veicolo. I rivenditori dovrebbero iniziare a sistemare il difetto a partire dal mese prossimo. Secondo un portavoce di Chrysler, Vince Muniga, il problema è legato al portachiavi. ”Se ci si trova su una strada dissestata o se l’oggetto viene colpito – viene spiegato – può girare nella posizione per gli accessori”.