Scopre il fidanzato su Tinder e compra una spada samurai. Poi lo aggredisce nel sonno Scopre il fidanzato su Tinder e compra una spada samurai. Poi lo aggredisce nel sonno

Scopre il fidanzato su Tinder e compra una spada samurai. Poi lo aggredisce nel sonno

Scopre il fidanzato su Tinder e compra una spada samurai. Poi lo aggredisce nel sonno
Scopre il fidanzato su Tinder e compra una spada samurai. Poi lo aggredisce nel sonno

ROMA – Quando ha visto l’app di Tinder sul telefonino del suo fidanzato, non ci ha visto più e accecata di rabbia è uscita a comprare una spada samurai. Sembra la sceneggiatura di un film di Tarantino, ma è tutto vero: la protagonista, Emily Javier, ha assalito il suo fidanzato, Alex Lovell, nel sonno e lo ha quasi ammazzato. La spada l’ha comprata al centro commerciale.

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Emily era certa che il suo fidanzato, ormai da due anni, la stesse tradendo. Oltre all’app di incontri, aveva notato dei graffi sulla schiena di lui e capelli di donna nello scarico della doccia. Tutti indizi che l’hanno portata a meditare una vendetta degna di Kill Bill. La giovane ha aspettato che il ragazzo si addormentasse, poi ha afferrato la spada samurai che aveva nascosto sotto il letto e si è quasi avventata contro di lui. Fortuna che Alex si è svegliato e ha avuto la prontezza di difendersi a mani nude.

 

Il suo sguardo mi ha spaventato“, ha raccontato il giovane in un’intervista. “Le ho detto che l’amavo, che doveva chiamare la polizia, altrimenti sarei morto”. A quel punto pare che la ragazza sia tornata in sé. Ha chiamato il 911 e all’operatore ha detto: “Ho colpito il mio ragazzo con una spada, credo sia morto”.

Quando la polizia è giunta nell’appartamento ha trovato il ragazzo, dissanguato ma vivo, nonostante le gravi ferite: nel tentativo di fermarla Alex ha perso quasi tre dita, ma i medici sono riusciti a riattaccarle tutte.

“Non avevo certo il tempo di parlare con un’altra ragazza”, si è difeso lui negando il tradimento. Ora in suo favore è stata lanciata anche una raccolta fondi su GoFundMe per pagare le spese mediche.

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