L’AVANA – Fidel Castro non è morto e anzi, è in buona salute. Lo ha assicurato Alejandro Castro Espinos, figlio del presidente cubano Raul e nipote di Fidel, smentendo ufficialmente le indiscrezioni sulla sua morte circolate sui media internazionali.
Il figlio di Raul, che si trova in Grecia, ha poi detto ad un’emittente locale che “non bisogna dare importanza a queste informazioni”, sostenendo di aver visto lo zio appena due giorni fa, prima di lasciare Cuba.
La prolungata assenza dell’ex presidente cubano, che non si vede in pubblico da un anno, ha scatenato negli ultimi giorni una ridda di voci e illazioni sulla sua salute malandata, che ha toccato l’apice nelle ultime 24 ore, quando si sono moltiplicate le notizie su un presunto annuncio ufficiale del decesso dell’88enne leader rivoluzionario, smentito però dal governo dell’Avana.
Tutto è nato dall’assenza fin troppo evidente di Fidel a una serie di avvenimenti di rilievo a Cuba: l’anziano “Lìder Maximo” non ha commentato l’annuncio della normalizzazione dei rapporti con Washington fatto da Barack Obama e da suo fratello Raul, e non si è fatto vedere assieme ai cinque agenti dell’intelligence cubana liberati dagli Usa come segnale di disgelo con l’Avana e celebrati dalla propaganda ufficiale come gli “eroi di Miami”.
Nemmeno le cerimonie che hanno segnato il 56° anniversario dell’entrata all’Avana delle forze rivoluzionarie, guidate da Fidel stesso, hanno registrato la sua presenza, mentre la sua ultima “riflessione” pubblicata dalla stampa cubana risale ormai allo scorso 17 ottobre.
Così, il Diario de Las Americas e il Diario de Cuba, pubblicati all’estero, hanno concluso che Castro in realtà era morto, aggiungendo che il governo cubano aveva convocato una conferenza stampa speciale per venerdì, mentre a Santiago de Cuba era stata proibita la circolazione nella zona del cimitero dove si troverebbe la sua futura tomba.
Sui social network, poi, si sono inseguite versioni ancora più audaci, talora inverosimili. L’ex sindaco antichavista José Gregorio Briceno ha parlato di “aerei carichi di militari cubani che stavano partendo” dagli aeroporti venezuelani, mentre il blogger dissidente Yusnaby Perez sosteneva che il presidente venezuelano Nicolas Maduro stesse “arrivando urgentemente all’Avana, su ordine di Raul Castro”, chiedendosi poi: “Annunceranno insieme la morte di Fidel?”.
Alcune voci dell’opposizione cubana si sono mostrate più caute. 14ymedio, la testata digitale fondata dalla blogger Yoani Sanchez, ha pubblicato un articolo nel quale si affermava che “negli ultimi giorni erano ricomparsi rumors” sulla presunta morte dell’uomo che ha dominato Cuba per mezzo secolo, ma si riportavano anche dichiarazioni di cittadini comuni che ricordavano di aver “perso il conto delle volte che si è già sepolto” l’anziano leader.
Il dubbio è durato qualche ora. Poi la smentita ufficiale. Nessuna immagine è stata diffusa per suffragare le smentite. D’altra parte, per le strade dell’Avana venerdì non si notava niente di strano tale da accreditare un evento di portata epocale. Dalla sua pagina Twitter, Yusnaby tuttavia non demorde: “Stiamo aspettando l’annuncio ufficiale della morte di Fidel”, ha insistito il blogger, ammettendo del resto che la notizia, se anche vera, potrebbe “tardare giorni. O magari anni”.