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Filippine: baby-boom legato alla pandemia (+217mila nascite nel 2021). Ma non è una buona notizia

Chiusi in casa per il lockdown, gli abitanti delle Filippine hanno incrementato clamorosamente le nascite nazionali.

Solo la pandemia, spiegano i demografi dell’Onu e l’Università di Manila, può spiegare il prodigioso baby-boom degli ultimi mesi.

Nel 2021 sono previsti 214mila nuovi nati in più rispetto all’anno precedente, riferisce La Stampa.

Per il Paese non assomiglia a una buona notizia. 

L’epidemia, temeva a ragione il governo, avrebbe pregiudicato le politiche di pianificazione familiare.

Le Filippine contano già una popolazione di 108,7 milioni di persone, la seconda più alta nel sud-est asiatico.

Nel 2020 si sono registrati 1,7 milioni di nascite, nel 2021 il numero si attesterà sui due milioni.

Una situazione demografica esplosiva che si lega all’alto tasso di povertà.

Specie le classi più disagiate non hanno potuto accedere a servizi e programmi di pianificazione familiare: ricette dal medico per i contraccettivi, informazioni base, assistenza sanitaria.

“Abbiamo visto già in passato, durante la vita dei nostri genitori o nonni, come il significativo aumento dei tassi di natalità avvenga dopo un grave evento avverso”, ha spiegato il capo della Commissione per lo sviluppo della popolazione, Juan Antonio Perez.

“Questo è il motivo per cui la pianificazione familiare è ancora più importante”. (fonte La Stampa)

 

 

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