Filippine: ex poliziotto sequestra autobus, poi blitz delle teste di cuoio: ucciso

Pubblicato il 23 Agosto 2010 - 13:48 OLTRE 6 MESI FA

Si è chiuso con un drammatico bagno di sangue il blitz delle teste di cuoio filippine nei confronti dell’ex agente che nelle prime ore del mattino di lunedì 23 agosto ha sequestrato un bus turistico a Manila e poi è stato colpito a  morte dalla polizia. Almeno 4 ostaggi, secondo la tv locale, sono ancora vivi. Mentre le vittime, escluso il sequestratore, sono 7. L’autista del pullman sequestrato, fuggito subito prima del blitz, aveva invece affermato che il sequestratore aveva ammazzato tutti. Dopo oltre mezz’ora dall’inizio del blitz i poliziotti sono entrati per un istante nell’autobus ma sono stati costretti ad uscire dai colpi esplosi dal sequestratore.

Il sequestro è avvenuto nella tarda serata di domenica.  A bordo del bus, secondo le prime informazioni, c’erano 25 passeggeri. Dopo qualche ora il poliziotto ha rilasciato 6 passeggeri, tre dei quali bambini,  e le trattative per sbloccare sembravano ben avviate anche perché poco più tardi il sequestratore ha rilasciato un settimo ostaggio.

A bordo del mezzo, prima degli spari,  rimaevano ancora ancora 16 ostaggi. Poco prima del blitz,  approfittando di un momento di distrazione del sequestratore uno degli ostaggi, con ogni probabilità l’autista filippino del mezzo, è fuggito di corsa dal pullman sequestrato.

Il sequestratore si chiama Rolando Mendoza  ed è  ispettore di polizia”. L’uomo è armato di un fucile M-16 ed avrebbe agito per chiedere il reintegro in servizio dopo essere stato licenziato.