Filippine, tempesta tropicale: situazione peggiora e si prevede ancora pioggia. Allarme epidemie

Pubblicato il 28 Settembre 2009 - 09:24 OLTRE 6 MESI FA

Si aggrava la situazione nelle Filippine dove almeno 106 persone hanno perso la vita al passaggio della tempesta tropicale Ketsana e oltre mezzo milione di persone è stata costretta ad abbandonare le proprie case.

I dispersi sono oltre una trentina, ma le autorità temono che il bilancio possa aggravarsi. Ed ora è una lotta contro il tempo nel tentativo di prevenire il propagarsi di malattie e di portare soccorsi agli sfollati.

Il governo, che ha ammesso di non avere risorse sufficienti per affrontare una tragedia di questa entità, ha dichiarato lo stato di catastrofe naturale nella capitale, e in altre 25 province interessate, tra cui l’isola di Luzon.

Ai soccorsi si è unito l’esercito e decine elicotteri hanno sorvolato per tutta la giornata la capitale per portare cibo e abiti agli sfollati. La tempesta di pioggia è stata la peggiore da 40 anni: in appena due ore, sabato26 settembre sono cadute sopra Manila e nel resto delle zone interessate 44,3 centimetri di pioggia per metro quadrato, una quantità decisamente superiore alla media mensile di questa epoca dell’anno.

Dopo nove ore di pioggia torrenziale alcune zone dell’area metropolitana di Manila, dove vivono 12 milioni di persone, erano sotto sei metri d’acqua. L’ottanta per cento della città è stata allagata e, mentre alcune zone rimangono ancora sommerse, la televisione ha riferito che molte persone sono rimaste isolate al secondo piano degli edifici.

Il presidente, Gloria Macapagal Arroyo, per arrivare a una riunione con il suo gabinetto di crisi ha dovuto prendere il metrò. A preoccupare l’esecutivo di Manila, ora, sono le previsioni del tempo: una depressione tropicale e un sistema di bassa pressione si dirigono verso l’isola di Luzon, ed è molto probabile che la perturbazione si trasformi in un tifone.