Si rifiuta di fare un film porno: pestato il sosia di Saddam Hussein

Mohamed Bishr

IL CAIRO – Un cittadino egiziano sosia di Saddam Hussein è stato selvaggiamente picchiato da una banda armata di uomini iracheni che lo ha rapito e che voleva costringerlo a recitare nel ruolo dell’ex dittatore in film pornografici. È lo stesso Mohamed Bishr a raccontarlo al portale in lingua araba di Ahram, dicendo che domenica scorsa è stato avvicinato da tre uomini vestiti di nero mentre si dirigeva verso un bar di Alessandria d’Egitto ed è stato costretto a salire su un furgone.

“I tre uomini avevano pistole alle loro cinture, mi hanno costretto a scendere dall’auto e a salire dul furgone, colpendomi alla testa”, ha detto Bishr, che al-Ahram descrive come un musulmano devoto.

Il figlio di Bishr, Mahmoud, ha detto che il padre era già stato avvicinato da un gruppo di persone, che parlavano arabo in dialetto iracheno o siriano, e che gli avevano offerto l’equivalente di 333mila dollari per recitare nel ruolo di Saddam Hussein in un film pornografico.

Bishr ha rifiutato e per questo ha ricevuto una serie di telefonate minatorie, che lo minacciavano di rapimento se non avesse cambiato idea. A queste, è seguito il breve sequestro, le percosse e il rilascio scaricato dal furgone. Bishr ha spiegato che l’ultima cosa che ricorda erano gli uomini che urlavano l’uno con l’altro e che poi lo hanno gettato giù dal furgone, lasciandolo a faccia a terra sul marciapiede.

I passanti sono subito accorsi per soccorrerlo, ma non hanno fermato gli assalitori. Non è la prima volta che Bishr viene aggredito per la sua straordinaria somiglianza con Saddam Hussein, come denunciano i suoi figli.

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