Fondatore del sito Wikileaks ricercato in Svezia per stupro: “E’ solo uno sporco trucco”

Julian Assange

Il fondatore del sito Wikileaks, il trentaonovenne australiano Julian Assange, è ricercato in Svezia dove è  accusato di stupro.

Il sito web Wikileaks è specializzato nella diffusione di documenti riservati. Assange era stato in Svezia la settimana scorsa e in una conferenza stampa a Stoccolma aveva annunciato l’intenzione di pubblicare altri 15 mila documenti militari confidenziali sulla guerra in Afghanistan.

Wikileaks è finito già nell’occhio del ciclone per la recente pubblicazione di 77mila documenti riservati del Pentagono sulla guerra in Afghanistan e proprio la settimana scorsa dalla Svezia aveva detto di essere pronto a pubblicare altri 15 mila documenti top secret.

Assange sarebbe ricercato con due accuse diverse, ma non è stato ancora reso noto il secondo capo di imputazione, dopo quello per stupro. E non si sa ancora se nei suoi confronti sia stato emesso un mandato di cattura internazionale. Secondo il quotidiano svedese Expressen, uno dei capi d’accusa a carico del fondatore di Wikileaks sarebbe aggressione ad una donna. Assange è stato in Svezia la scorsa settimana.

Uno dei suoi collaboratori, raggiunto telefonicamente in Islanda, ha detto alla France Presse che le accuse sono ”false”: ”Non era informato di tali accuse prima di leggerle stamani sul tabloid di destra Expressen”, ha affermato Kristinn Hrafnsson, puntando il dito contro ”potenti organizzazioni che vogliono fare del male a Wikileaks”.

Poco dopo, anche Assange ha replicato su Twitter che si tratta di  ”accuse false”, uno ”sporco trucco” per colpire Wikileaks a pochi giorni dall’annuncio, fatto proprio a Stoccolma, sull’intenzione di pubblicare altri 15 mila documenti militari confidenziali sulla guerra in Afghanistan. Assange assicura: ”Eravamo stati avvertiti del fatto che avremmo dovuto aspettarci degli sporchi trucchi. Ora abbiamo il primo”. Assange spiega che l’Espressen, il quotidiano che ha dato la notizia, ”è solo un tabloid: nessuno qui è stato contattato dalla polizia svedese”.

”Sono accuse senza fondamento – conclude – e la vicenda è  profondamente inquietante”.

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