Francesi troppo morbidi sulla corruzione africana

PARIGI, 9 GIU – Parigi troppo morbida con i campioni della corruzione africana. Dal mattone, fino alle auto di lusso e alle opere d'arte, tre capi di Stato africani o le loro rispettive famiglie, colpiti nel 2008 da una denuncia per appropriazione indebita di fondi pubblici da parte dell'Ong anti-corruzione Transaperency International (TI), continuano impunemente a fare 'shopping' in Francia, con il benestare dei poteri forti. In particolare, rivela il quotidiano le Monde – che oggi pubblica la notizia in prima pagina – il tribunale di Parigi, che dipende dal ministero della Giustizia, ha detto 'no' alla richiesta dei giudici incaricati del dossier di ottenere l'autorizzazione per estendere le loro indagini sui beni acquistati di recente dai tre 'clan' africani. L'affaire riguarda il presidente del Congo, Denis Sassu Nguesso, della Guinea equatoriale Teodoro Obiang Nguema, del Gabon Omar Bongo Ondimba (defunto) e i loro familiari. ''E' una decisione deplorevole, contraria all'efficacia delle indagini e in linea con la logica di ostruzionismo del tribunale'', ha detto William Bourdon, l'avvocato che difende le parti civili.
Gli inquirenti hanno stabilito che nel 2009 ventisei auto di lusso, tra cui sette Ferrari, quattro Mercedes, cinque Bentley, quattro Rolls-Royce, due Bugatti, un'Aston Martin, una Porsche, una Lamborghini, una Maserati, e sei moto di seconda mano, di un valore di circa 12 milioni di dollari, sono state portate dagli Usa in Francia dal figlio di Teodoro Obiang Nguema, attuale presidente dell'Unione africana (Ua), per poi essere rispedite in Guinea equatoriale. A febbraio, la cellula anti-riciclaggio del ministero delle Finanze ha anche scoperto delle acquisizioni di opere d'arte nel febbraio del 2009, sempre da parte del figlio di Obiang Nguema, per oltre 18 milioni di euro. Ali Bongo, figlio di Omar Bongo, ha da parte sua acquistato nel 2009 in Francia una Bentley 'Continental Flying speed', un bolide da oltre 200.000 euro che e' in grado di raggiungere i 322 chilometri orari. Mentre la moglie di Denis Sassu Nguesso si e' regalata una Mercedes Classe E, immatricolata CD (corpo diplomatico). Wilfrid Nguesso, nipotino del leader del Congo, non ha voluto essere da meno, con l'acquisto, sempre in Francia, di una Porsche Panamera turbo, per 137.000 euro. Per tutti questi fatti, successivi alla denuncia di Transaprency International, i giudici incaricati delle indagini hanno chiesto al tribunale di Parigi di poter analizzare l'origine eventualmente fraudolenta di queste acquisti. Ma la richiesta e' stata respinta.

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