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Frank Lucas è morto, il barone della droga aveva 88 anni. La sua storia ritratta in American Gangster

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Frank Lucas è morto, era il barone della droga ritratta in American Gangster

NEW YORK (STATI UNITI) – Frank Lucas, ex barone americano della droga, che ha ispirato il personaggio principale del film “American Gangster”, interpretato da Denzel Washington, è morto giovedì 30 maggio all’età di 88 anni. A darne l’annuncio è stato il nipote Aldwan Lassiter, che ha spiegato come lo zio sia morto per “cause naturali”. Lucas è stato uno dei più grandi fornitori di eroina del quartiere nero di Harlem a New York, ma anche di Newark, in New Jersey, tra la fine degli anni ’60 e il 1975.

Frank Lucas, la storia

All’età di 16 anni, si trasferì ad Harlem, dove divenne presto l’autista personale e la guardia del corpo del noto malvivente della zona Ellsworth Johnson, detto Bumpy, che controllava il giro dell’eroina. Bumpy morì nel 1968 e da quel momento in poi fu lo stesso Frank a prendere il controllo del traffico di questa droga. In particolare, egli eliminò immediatamente ogni intermediario: Lucas si procurava infatti la droga direttamente dal Sud-est asiatico, e più precisamente in Vietnam, grazie anche all’aiuto di numerosi militari.

Lucas riusciva così a produrre la sua eroina – chiamata da lui stesso Blue Magic – ad un prezzo minore rispetto alla concorrenza e ad una qualità maggiore. Questo gli permise di guadagnare più di 1.000.000 $ al giorno. Grazie al paziente lavoro dell’ispettore capo Richard M. “Richie” Roberts – nel film interpretato da Russel Crowe -, Frank Lucas venne arrestato nel 1975, venendo condannato a scontare una pena di 70 anni di detenzione.

Dopo l’arresto acconsentì alla proposta di aiutare le autorità per smascherare i loschi giri che vedevano coinvolti numerosi poliziotti corrotti, che lo stesso Lucas ben conosce. In particolar modo esisteva un’unità speciale chiamata SIU (Special Investigations Unit of New York Police Department), dei cui 70 membri vennero indagati o arrestati ben 52. Grazie all’aiuto fornito, la pena detentiva di Lucas venne ridotta a quindici anni. Dopo poco tempo venne nuovamente arrestato per spaccio di droga, benché in un giro d’affari considerevolmente più piccolo rispetto alla passata esperienza.

Passati altri sette anni dietro le sbarre, uscì di prigione nel 1991, trovando l’aiuto di Richard M. “Richie” Roberts, divenuto nel frattempo avvocato. Roberts sarà suo difensore, amico nonché padrino del figlio. (fonte WIKIPEDIA)

 

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