Brian Laundrie, il fidanzato di Gabby Petito, si è suicidato. Il giovane secondo il legale della famiglia si è tolto la vita con un colpo di pistola alla testa.
“Chris e Roberta Laundrie – ha detto l’avvocato – sono stati informati che la causa della morte del figlio è stata una ferita da arma da fuoco alla testa e che si è trattato di un suicidio”.
Il viaggio incubo
Ma andiamo con ordine.
Il corpo di Gabby Petito era stato ritrovato in Wyoming il 19 settembre. La ragazza, 22enne, era scomparsa mentre era in viaggio con il fidanzato Brian Laundrie.
I due era partiti insieme in estate per un viaggio nel West americano a bordo di un camper e avevano regolarmente postato su Instagram, con l’hashtag #vanlife, la loro avventura e il loro amore, almeno in pubblico, fra sorrisi ed effusioni. Poi però alla fine di agosto i post si sono improvvisamente fermati.
Da quel momento era partita una caccia senza fine, che aveva portato dopo giorni e giorni e centinaia di segnalazioni alla scoperta del corpo senza vita della ragazza in Wyoming.
Il ritorno di Brian Laundrie
Il suo fidanzato, Brian, dopo essere rientrato a casa in Florida da solo ed essersi rifiutato di parlare con gli investigatori invocando il quinto emendamento, aveva fatto perdere le sue tracce. Qualche settimana dopo è stato ritrovato morto.
L’ipotesi quindi è che Brian, sospettato per la morte della fidanzata, si sia tolto la vita con un colpo di pistola.