E’ una bella storia, non di tutti i giorni, e per questo ha attratto l’attenzione di tutta l’America e dei media internazionali. Scrub, un gatto di sette anni della specie Soriano Russo Blu, sparito dopo che l’uragano Katrina aveva devastato il Mississippi e la Louisiana nel 2005, è tornato a casa dopo cinque anni.
Il micio, secondo la ricostruzione dei suoi padroni, la famiglia Noble, svanì dopo che questi avevano lasciato le finestre di casa aperte per avere un pò di sollievo dal caldo soffocante, dopo che Katrina aveva distrutto le linee elettriche e messo fuori uso i condizionatori d’aria.
Nel Mississippi il caldo può essere atroce. L’uragano si abbattè sulla costa americana del Golfo del Messico travolgendo argini e causando la morte di almeno 1.836 persone.
Jennifer Noble, di Biloxi, Mississippi, diede Scrub per morto, che al momento della sparizione aveva due anni. ”Non avrei mai immaginato che il mio micetto, nell’inferno seguito all’uragano, avrebbe ritrovato la strada di casa. Era un gatto casalingo, che raramente si allontanava da casa”, ha dichiarato la Noble alla rete televisiva Msnbc.
Ma la Humane Society of South Mississippi, che continua a cercare animali domestici scomparsi durante la furia di Katrina, ha trovato Scrub rintanato nell’angolo di un vicolo. Fortunatamente i Noble avevano fatto inserire un microchip nel collo del gatto, e per la Humane Society il resto è stato facile.
I veterinari che hanno visitato Scrub l’anno trovato in buona salute, con qualche cicatrice, ma nulla di grave. Quel che è cambiato nel micio è il carattere, dice la Noble. ”E’ diventato un po’ più selvaggio, e ci sono momenti in cui mostra nervosismo. Non è più docile come un tempo, e talvolta mostra aggressività come se fosse ancora allo sbando”.
Tara High, direttrice della Humane Society, ha detto: ”Tutti gli animali domestici dovrebbero avere un microchip per rintracciarli in caso si perdano o vengano rapiti”. Ed ha aggiunto: ”Senza il microchip Scrub bon avrebbe mai ritrovato la sua famiglia. Questa è una storia drammatica con un magnifico finale”.