Gaza/ Sedici morti e almeno 85 feriti in scontri tra la polizia di Hamas e i “Guerriglieri di Dio”

Si aggrava il bilancio degli scontri a Rafah, al confine con l’Egitto, tra la polizia e i militanti di un piccolo gruppo islamista ultraradicale, Jund Ansar Allah ispirato agli slogan di Al Qaeda, che ha sfidato il movimento al potere nella Striscia di Gaza proclamando un «emirato islamico» sunnita.

Nella notte è salito ad almeno 16 il numero dei morti della battaglia.   A quanto hanno riferito in nottata fonti mediche palestinesi, i feriti sono almeno 85.

Il gruppo, chiamato Jund Ansar Allah, è composto da alcune centinaia di persone che si definiscono “Guerrieri di Dio” e che hanno costruito un bastione a Rafah, al confine con l’Egitto. Il loro leader è un medico, Abdel-Latif Mussa, che accusa Hamas di non voler attuare con rigore la Sharia.

Lo scontro è avvenuto a margine di un sermone tenuto dal leader del movimento nella moschea, in occasione della preghiera del venerdì in cui Abdel-Latif Mussa ha detto: «Dichiaro la nascita dell’Emirato Islamico di Rafah».

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