Gaza, crisi energia: Haniyeh chiede aiuto a Egitto

GAZA – Il capo dell'esecutivo di Hamas a Gaza Ismail Haniyeh sta per recarsi in Egitto per chiedere aiuti immediati per affrontare la crisi energetica sviluppatasi nella Striscia con l'esaurimento del gasolio nella principale centrale elettrica. Secondo quanto riferito da un suo consigliere, Yussef Rizqah, Haniyeh dall'Egitto proseguira' per diversi Paesi che lo hanno invitato, fra cui la Malayisia, nell'intento di raccogliere sostegno politico e anche economico.

Nel frattempo nella striscia di Gaza la corrente elettrica (proveniente dalle reti di Israele e dell'Egitto) viene razionata per alcune ore al giorno, mentre la benzina e' pressoche' sparita. Ieri si era sparsa notizia che fossero imminenti nuove e importanti riforniture di gasolio e di altri combustibili dall'Egitto, ma oggi si e' appreso che esse non potranno avvenire a quanto pare prima della fine del mese.

Un quadro allarmato della situazione e' giunto dalla Ong umanitaria Pchr-Gaza secondo cui si temono ripercussioni immediate della crisi nel sistema sanitario della Striscia: in particolare negli ospedali – dove rischiano di fermarsi gli incubatori e gli apparati per le dialisi – nonche' nelle riserve di acqua potabile, per la sospensione del lavoro nei sistemi di pompaggio.

L'ente locale per l'energia, Pea, ha cessato gli acquisti di gasolio industriale in Israele oltre un anno fa, sia per i prezzi elevati sia per le frequenti chiusure dei valichi. Da allora si avvale di rifornimenti egiziani, per lo piu' attraverso tunnel scavati sotto alla linea di demarcazione.

Gestione cookie