Genio matematica dopo botta in testa: body builder disegna frattali a mano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Aprile 2014 - 15:05 OLTRE 6 MESI FA
Genio matematica dopo botta in testa: body builder disegna frattali a mano

Genio matematica dopo botta in testa: body builder disegna frattali a mano

ROMA – Ha preso una botta in testa durante una rissa in un bar e da body builder che odiava la scuola è diventato un genio della matematica. Il protagonista di questa storia è Jason Padgett, americano di 31 anni, che proprio per il violento trauma alla testa ha sviluppato la capacità di disegnare a mano libera i frattali, complesse strutture matematiche. Una condizione, quella di Padgett, nota come sindrome da savantismo acquisito, di cui “soffrono” circa 40 persone nel mondo.

Anna Meldolesi sul Corriere della Sera scrive:

“Nel caso di Jason il verbo colpire è particolarmente azzeccato: l’evento che lo ha trasformato è stata una spietata sequenza di pugni alla testa sferrati da un paio di sconosciuti in un locale notturno. Il ragazzo è caduto a terra, ha perso i sensi e quando si è ripreso ogni cosa aveva iniziato a splendere di una luce strana. Il libro L’incredibile storia del body-builder tramutato in cervellone viene raccontata in un libro appena pubblicato oltreoceano. Titolo: «Struck by genius», che è come dire fulminato dal genio. Sottotitolo: «Come un trauma cerebrale mi ha reso un prodigio della matematica»”.

Ora Jason è in grado di vedere formule matematiche e forme che prima non notava:

“Oggi vede poligoni ovunque. La panna versata nel caffè del mattino disegna una spirale. Le foglie degli alberi sono teoremi di Pitagora. La luce riflessa è un inno al pi greco. Frattali disegnati a mano Jason ha la rarissima dote di saper disegnare a mano i frattali, affascinanti figure che restano uguali anche osservate con la lente di ingrandimento, perché si ripetono allo stesso modo su scale diverse”.

La sindrome di Jason è stata certificata da Darold Treffert nell’800:

“Persone non istruite, spesso portatrici di qualche deficit intellettivo, e tuttavia capaci di eseguire calcoli difficilissimi o di ripetere interi libri al contrario. Secondo Treffert il savantismo può essere congenito o acquisito, si presenta più spesso nei maschi che nelle femmine, in una significativa minoranza delle persone affette da autismo e in una minima frazione di quelle colpite da danni cerebrali o ritardo mentale”.

A rendere Jason un genio della matematica, spiega il Corriere della Sera, un danno all’emisfero cerebrale destro, che ha causato l’attivazione del lobo parietale sinistro:

“La sua nuova vita, come quella di altri illustri pazienti che hanno fatto la storia delle neuroscienze, rappresenta una finestra aperta sulla plasticità del cervello, sulle diverse forme di intelligenza, sul potenziale umano. Ma è presto per concludere che in tutti noi c’è un genio assopito pronto a svegliarsi. E comunque se c’è assomiglia più al protagonista di Rain Man o a Pico della Mirandola che a Einstein”.