Germania. Arrestato cervello rete ciber-criminale mondiale

Un ciber-criminale
Un ciber-criminale

GERMANIA, BERLINO- Il cervello di una vasta rete di ciber-criminali, accusata di aver rubato oltre 40 milioni di dollari da numerose banche internazionali è stato arrestato lo scorso dicembre a Francoforte. Lo ha reso noto la magistratura della città nell’ovest della Germania, citata dall’agenzia Dpa.

Le autorità confermano così quanto scritto dal settimanale Der Spiegel per il quale ‘Predator’ – questo il nome in codice nel criminale, di nazionalità turca – sarebbe uno dei più capaci pirati informatici mondiali, finito in manette lo scorso inverno grazie a una segnalazione dei servizi americani.

A lui viene attribuito un colpo degno di un film hollywoodiano: nel febbraio 2013 circa 40 milioni di dollari furono rubati da numerose banche mondiali- dalla Germania agli Usa, fino al Giappone – grazie a una serie di carte di credito senza limiti di spesa create e distribuite per ritirare soldi ai bancomat. L’operazione era stata compiuta da un’organizzazione costituita da un centinaio di persone reclutate da diverse cellule operative sparse nel mondo.

Per il maxi-furto ‘Predator’ aveva piratato il sistema di una filiale indiana di un’azienda informatica Usa incaricata di gestire il traffico bancario di mezzo mondo. Grazie a una falla nei sistemi della filiale, il pirata aveva recuperato i dati di alcune carte della Banca Muscat in Oman, togliendo alle stesse ogni limite di spesa. Le ha poi clonate centinaia di volte, distribuendole ai complici nei vari paesi.

E tutto ha funzionato, grazie alla strategia dei piccoli prelievi, fino a quando una coppia olandese si è fatta prendere la mano ed è stata arrestata a Dusseldorf con 170.000 euro appena ritirati. Da loro, che inizialmente non avevano fatto nomi per paura di ritorsioni contro i familiari, si sarebbe poi giunti al cervello dell’organizzazione.

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