Giamaica, ancora scontri tra polizia e narcotrafficanti: bloccato l’aeroporto di Kingston

Scontri a Kingston, capitale della Giamaica

I violenti scontri in corso in Giamaica tra polizia e narcotrafficanti rischiano di estendersi fuori da Kingston e hanno causato il blocco dell’aeroporto della capitale giamaicana. Lo afferma il dipartimento di Stato americano.

Intanto nella capitale in stato di emergenza  è caccia all’uomo: l’esercito e la polizia giamaicana sono entrati nel quartiere della città dove con ogni probabilità si trova il narcotrafficante Christopher ‘Dudus’ Coke, del quale gli Usa hanno chiesto l’estradizione e che fin da questo fine settimana viene difeso armi alla mano dalle gang da lui controllate. L’operazione per prendere Coke è stata lanciata nel pomeriggio dalle forze della sicurezza, che sono entrate a ‘Tivoli Gardens’, il quartiere-bastione di Coke.

I disordini erano iniziati nel fine settimana, e avevano portato alla morte di un civile e due poliziotti, dopo l’ordine dato dal governo di arrestare Coke, nascosto da qualche parte a Tivoli Gardens, il quartiere dove è nato e cresciuto, del quale é il boss indiscusso. Il suo arresto rappresenta il primo passo per l’estradizione a New York, dove rischia l’ergastolo in quanto ricercato per traffico di droga e armi, un ‘business’ colossale fatto tramite la ‘Shower Posse’, l’organizzazione criminale da lui guidata e che – afferma Washington – ‘Dudus’ ha di fatto ‘ereditato’ dal padre, Lester Lloyd Coke, morto nel 1991 mentre era in attesa di essere condannato negli Usa.

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