Giappone, Carlos Ghosn (Renault) libero su cauzione: ha pagato 8 milioni di euro Giappone, Carlos Ghosn (Renault) libero su cauzione: ha pagato 8 milioni di euro

Giappone, Carlos Ghosn (Renault) libero su cauzione: ha pagato 8 milioni di euro

Giappone, Carlos Ghosn (Renault) libero su cauzione: ha pagato 8 milioni di euro
Giappone, Carlos Ghosn (Renault) libero su cauzione: ha pagato 8 milioni di euro

ROMA – Carlos Ghosn, ex presidente del gruppo Nissan-Renault-Mitsubishi Motors, a sorpresa dopo 108 giorni di carcere è stato rilasciato su cauzione ed è uscito dal centro di detenzione a nord est di Tokyo.

Ghosn ha pagato un miliardo di yen, l’equivalente di 7,8 milioni di euro e sarà sottoposto a una serie di misure cautelative per garantire la sua continua sorveglianza. L’ex presidente era stato arrestato a Tokyo il 19 novembre accusato di aver sottostimato i suoi compensi per un valore di 80 milioni di dollari tra il 2010 e il 2017, oltre ad aver commesso una serie di irregolarità finanziarie, tra cui l’abuso di fiducia aggravata. 

Il tribunale aveva precedentemente deciso che la detenzione di Ghosn era giustificata perché era a rischio di fuga e avrebbe potuto cercare di inquinare le prove; l’ex numero uno del colosso franco-nipponico aveva respinto le accuse sostenendo la sua innocenza. 

Per convincere la Corte ad accordare la libertà su cauzione, l’avvocato Junichiro Hironaka, da poco assunto da Ghosn, ha proposto misure di sorveglianza straordinarie, come il controllo delle comunicazioni online e l’impiego continuo di una videocamera davanti al portone di casa del suo assistito, l’uso ristretto del telefono cellulare e del computer, il divieto di incontrare persone soggette ad accertamenti finanziari, inclusi i dirigenti della Nissan.

In Giappone, i sospettati rimangono spesso detenuti per mesi, specialmente quelli che come Ghosn insistono sulla loro innocenza. Alcuni esperti avvocati, tra cui Hironaka, hanno criticato il sistema “ostaggio della giustizia”, affermando che le lunghe detenzioni spingono a rilasciare false confessioni.

Fonte: The Daily Mail

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