TOKYO, GIAPPONE – Fumihiko Maki, decano dei grandi architetti giapponesi e premio Pritzker (il cosiddetto Nobel dell’Architettura), boccia il progetto del mega stadio per le Olimpiadi di Tokyo 2020, disegnato da Zaha Hadid (l’autrice del Maxxi di Roma) e destinato – a suo dire – a “stravolgere l’assetto urbanistico” nel cuore della capitale.
In un’iniziativa che ha via via coinvolto grandi nomi, tra cui Sou Fujimoto, Toyo Ito e Kengo Kuma, Maki ha spiegato, in un simposio a pagamento che ha fatto il pienone alla Nippon Seinenken, di criticare le dimensioni della struttura da 80.000 posti sviluppata su 290.000 metri quadrati: “è troppo grande e troppo artificiale” per il contesto circostante”, ha detto.