Giappone: cinghiali radioattivi a Fukushima e Miyagi

TOKYO, 07 SET – Dopo le centinaia di casi di bovini, anche i cinghiali nelle prefetture di Fukushima e Miyagi presentano livelli di radioattivita' al cesio superiori ai limiti legali.

Sulla base di quanto riferito dalla stampa nipponica, 12 capi abbattuti a Fukushima, provincia che ospita l'omonima centrale nucleare, hanno presentato concentrazioni comprese tra i 563 e i 3.221 becquerel/kg, contro il tetto massimo fissato a quota 500. A Miyagi, invece, l'unico cinghiale esaminato ha segnato valori di 2.200 becquerel.

Le amministrazioni locali hanno disposto il rafforzamento delle analisi, peraltro gia' sollecitate dal ministero della Salute, mentre sale l'allerta sulle conseguenze per la catena alimentare della radioattivita' sprigionata dall'impianto nucleare di Fukushima danneggiato dal sisma/tsunami dell'11 marzo, nel mentre sono in corso i controlli sul nuovo raccolto di riso, alimento fondamentale della dieta nipponica.

I cinghiali cacciati ogni anno nelle due prefetture variano tra i 2.000 e i 3.000, quasi 6.000 nel complesso, e sono alla base di uno delle specialita' piu' apprezzate della cucina giapponese: il 'sukiyaki', piatto preparato in stile 'nabemono', cioe' in pentola con verdure.

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