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Giappone, riapre Disneyland. Con l’elettricità razionata

di Maria Elena Perrero |15 Aprile 2011 20:48

TOKYO – Topolino ha accolto all’ingresso le 10mila persone pazientemente in fila per la riapertura di Tokyo Disneyland, il grande parco tematico alle porte della capitale chiuso per oltre un mese per i danni del sisma dell’11 marzo.

La colorata sfilata musicale di carri con i personaggi più popolari del mondo Disney ha rappresentato, oltre che la gioia dei più piccoli, un ulteriore passo del ritorno alla normalità per i più grandi, dopo il sisma/tsunami dell’11 marzo e la crisi della centrale di Fukushima n.1 ancora irrisolta.

Proprio oggi uno studio della Tokyo University of Marine Science and Technology ha fornito altri dettagli sul disastro ipotizzando un’onda massima record di 38,9 metri abbattutasi sulla penisola di Omoe, presso la città di Miyako (prefettura di Iwate), oltre i 37,9 metri stimati poche settimane fa nella stessa area e i 38,2 metri registrati nella vicina Ofunato in occasione del maremoto che nel 1896 devastò la regione costiera del Sanriku, sempre nel nordest del Giappone.

Alla centrale di Fukushima, il gestore Tepco ha continuato i suoi sforzi per portare la struttura sotto controllo, a partire dallo stoccaggio dell’acqua fortemente radioattiva, mentre a Tokyo i suoi vertici hanno annunciato il piano di erogazione (a partire dal 28 aprile) dell’indennizzo provvisorio di 1 milione di yen (8.500 euro) a ciascuna delle 50.000 famiglie costrette a evacuare nel raggio dei 30 km a causa del pericolo radiazioni. ”Faremo ogni sforzo per reperire i fondi necessari e fare fronte ai nostri oneri”, ha assicurato il numero uno Masataka Shimizu.

La prima utility asiatica si prepara a una robusta cura dimagrante con la vendita di asset, quali immobili e asset non strategici, da 100 miliardi di yen (quasi 1 miliardo di euro). Altro problema è la produzione di energia elettrica per scongiurare il rischio blackout in estate.

In serata, dopo uno degli incontri avuti con la Tepco, il ministro dell’Industria, Banri Kaieda, ha spiegato che la compagnia puo’ arrivare a un massimo di 52 milioni di kilowatt entro la fine di luglio, al rialzo rispetto ai 46,5 milioni stimati in precedenza.

”L’offerta supplementare di almeno 5 milioni di kilowatt per l’estate è possibile con il ripristino delle centrali termiche danneggiate dal sisma e il potenziamento degli impianti idroelettrici”, ha osservato il capo di gabinetto Yukio Edano.

Per colmare il divario tra domanda e offerta, il governo sta lavorando a un piano per limitare, se necessario anche in via obbligatoria, i consumi del 15-25% rispetto al 2010, mentre si moltiplicano le idee per tagliare la bolletta nel quotidiano: tra le ultime proposte, limite all’uso di ascensori, il blocco degli onnipresenti distributori automatici di bibite (si stima ce ne sia 1 ogni 7 abitanti) e sale ‘buie’ per il ‘pachinko’, il gioco d’azzardo legale noto per l’illuminazione a giorno. Anche la Corporate Japan si appresta a fare la sua parte.

La Jama, l’associazione degli operatori del settore dell’auto, sta ipotizzando una rotazione del funzionamento degli impianti nel periodo estive grazie alle vacanze. Altre proposte sono in cantiere da parte della Nippon Keidanren (la Confindustria giapponese), mentre la Sony ha preannunciato due settimane di ferie per i suoi dipendenti.

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