TOKYO – In Giappone un tonno rosso di 180 chili è stato venduto per 4,51 milioni yen (circa 31.000 euro) nella prima e tradizionale asta del 2015, quella di buon auspicio, tenutasi al mercato del pesce Tsukiji, a Tokyo, il più grande al mondo.
Il vincitore, per il quarto anno consecutivo, è stato Kiyoshi Kimura, proprietario della popolare catena di ristoranti “Sushi Zanmai”, che ha sbaragliato la concorrenza alla riapertura delle attività dopo la lunga festività del Capodanno, spuntando soprattutto un inatteso “sconto”.
Il tonno battuto all’asta, pescato a Oma, nella prefettura settentrionale di Aomori, è stato aggiudicato a un prezzo che è inferiore ai 7,36 milioni di yen della competizione del 2014 e ben al di sotto del folle record storico di 155,4 milioni del 2013, pari a poco più di 1 milione di euro al cambio attuale.
I volumi di pesce, ha notato Kimura, sono stati maggiori delle attese nella prima seduta del 2015 e, nonostante questo, “ho pensato che il prezzo potesse essere più alto”, vista “la qualità elevata”. L’esemplare, dopo le foto con il rito della prosperità e le monetine poggiate sul fianco, sarà offerto nei ristoranti della catena sparsi in tutto il paese sotto forma di sushi e sashimi.
Sono centinaia i pezzi venduti quotidianamente nelle aste delle primissime ore del mattino allo Tsukiji, destinato a lasciare l’area che occupa da febbraio del 1935 e a trasferirsi in un’altra parte di Tokyo, a Toyosu, a novembre del 2016. La popolarità del tonno nella dieta nipponica e non solo, con il Giappone che è comunque di gran lunga il primo consumatore al mondo, ha messo a rischio di estinzione il “re dei mari” a livello globale, a partire dal Pacifico, come designato a novembre dall’Unione internazionale per la conservazione della natura.