TOKYO – I dipendenti che non fumano avranno sei giorni in più di ferie. A deciderlo l’azienda informatica giapponese Piala Inc che, come riporta il Telegraph, avranno queste ferie extra all’anno perché giudicati più produttivi, dato che si assentano di rado dal posto di lavoro. Secondo i calcoli dei datori di lavoro infatti, chi si assenta dall’ufficio per fumare è come se, in media, perdesse tutti questi giorni di lavoro.
In realtà si tratta di una vera e propria vittoria sindacale degli impiegati, che nei mesi scorsi avevano sostenuto di lavorare di più dei colleghi col vizio del fumo e che quindi il loro maggiore impegno andasse ripagato. La Piala ha dato loro ragione, concedendo 6 giorni di vacanza a partire da settembre 2017.
Hirotaka Matsushima, un portavoce della compagnia, ha spiegato che la questione è stata presa sul serio dall’azienda, anche perché il tempo medio di ogni interruzione da fumo è stato stimato in 15 minuti. Gli uffici della Piala sono situati al 29esimo piano di un grattacielo e uscire dall’edificio richiede qualche minuto di troppo.
La compagnia ora spera di essere da esempio per altre aziende e di incentivare i giapponesi a smettere di fumare, proprio nel momento in cui, in Giappone, è cominciato un giro di vite contro i fumatori, in previsione delle olimpiadi di Tokyo 2020.