Giocattoli più sicuri, la Cina si adeguerà agli standard internazionali

SHANGHAI – La Cina non ha il doppio standard di sicurezza per quanto concerne la qualità e la sicurezza dei prodotti per bambini, giocattoli in primo luogo, ma il paese sta cercando di migliorare la situazione adeguandosi agli standard internazionali. Lo riferisce l'Agenzia Nuova Cina. In risposta alle preoccupazioni sulla potenziale pericolosità di alcuni prodotti cinesi, risultati contenere sostanze chimiche dannose per la pelle, il fegato e i reni, l'Amministrazione generale cinese per la supervisione, qualità e quarantena ha annunciato che la Cina sta seguendo le disposizioni e i cambiamenti imposti dall'Organizzazione Internazionale per la standardizzazione (ISO).

Nel comunicato è scritto che i giocattoli prodotti in Cina devono necessariamente aderire agli standard di sicurezza ISO 8124 per quanto concerne le funzioni meccaniche, la combustione e le sostanze chimiche. Tuttavia secondo quanto ha spiegato Zhang Yanfen, capo della Commissione Nazionale tecnica della standardizzazione per i giocattoli, i Paesi talvolta hanno codici e standard diversi fra loro. L'Unione Europea ad esempio ha aggiornato la lista delle sostanze chimiche pericolose alla fine del 2008, portandola da 8 a 19 elementi.

Sia gli Stati Uniti che l'Unione Europea hanno messo limiti molto rigorosi all'uso degli ftalati, sostanze molto usate specie in passato nella fabbricazione degli oggetti in plastica. Per quanto la Cina non abbia finora fissato limiti per quanto riguarda gli ftalati, sembra che Pechino applicherà quanto prima gli stessi limiti stabiliti dall'Unione Europea per alcuni prodotti in particolare, a cominciare dalle tettarelle in plastica dei biberon dei bambini. La scorsa settimana Taiwan ha ordinato il ritiro di una massiccia quantità di prodotti sospettati di essere contaminati da ftalati.

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