Giordania, in migliaia in piazza per chiedere riforme

AMMAN – Migliaia di attivisti di movimenti giovanili hanno protestato ad Amman, in Giordania, per chiedere l’adozione urgente di riforme politiche ed economiche, minacciando di avviare uno sciopero a tempo indeterminato se le loro richieste non verranno soddisfatte.

I manifestanti si sono radunati in piazza Jamal Abdul Nasser, issando bandiere della Giordania e striscioni con scritte contro la corruzione, il nepotismo e la mancanza di libertà politica. La partecipazione alla manifestazione è stata alta anche se non è stato raggiunto il numero di un milione di persone che gli organizzatori speravano, sul modello delle proteste che si sono tenuti in Egitto e in Yemen. Dispiegate in massa, le forze di polizia hanno circondato l’area e interrotto il traffico.

In Giordania, come nella maggior parte dei paesi arabi toccati dalle proteste di piazza, a chiedere cambiamenti sono per lo piu’ studenti universitari e giovani disoccupati. In tanti chiedono che re Abdallah ceda alcuni dei suoi poteri, come quello di formare e destituire governi, e anche una nuova legge elettorale per dare rappresentanza a tutti i giordani. Attualmente la legge favorisce le tribù vicine al regime nelle aree rurali poco abitate, a scapito della maggioranza che vive in città costituita per lo più da cittadini di origine palestinese.

l governo ha costituito un Comitato per il dialogo nazionale coinvolgendo rappresentanti della società civile, partiti politici e personalità vicine al regime per mettere a punto un piano strategico di riforme. Ma l’iniziativa è stata subito bocciata dal movimento islamista, il principale partito di opposizione, perché il mandato del comitato non prevedeva emendamenti alla Costituzione.

Gestione cookie