Google aumenta gli stipendi del 10%: “Così evitiamo le fughe targate Facebook”

Pubblicato il 10 Novembre 2010 - 16:28| Aggiornato il 11 Novembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Google ha deciso di aumentare del 10% lo stipendio ai dipendenti. Perché? Per evitare la fuga dei cervelli verso altre società, Facebook in testa. Secondo quanto scrive il Wall Street Journal l’aumento sarà effettivo da gennaio per 23 mila lavoratori del colosso telematico.

L’aumento, reso noto dall’amministratore delegato Eric Schimdt in una lettera ai dipendenti, arriva mentre si inasprisce la battaglia fra Google e i maggiori competitor per assicurare che i talenti della società restino.

”Vogliamo esseri sicuri che vi sentiate ricompensati per il duro lavoro. Vogliamo continuare ad attirare la gente migliore in Google” osserva Schimdt nel messaggio ai dipendenti, nel quale spiega che una recente indagine interna evidenzia come per i dipendenti Google il salario sia la componente più importante della retribuzione. Google – secondo indiscrezioni – avrebbe anche iniziato a testare una formula matematica per prevedere quali dipendenti più probabilmente lasceranno la società. Colin Gillis, analista di BGC Partners, ritiene che l’aumento dei salari avara’ un chiaro impatto sui margini di profitto e dimostra quanto sia importante mantenere il proprio staff.

In realtà Google ce l’ha con i traditori, con quelli che dopo il lavoro nel colosso sono andati, strapagati, nel mondo del social network. La lista è lunga: David Fisher, Sheryl Sandberg, Elliot Schrage e Bret Taylor, uno dei creatori di Google Maps, sono tutti vicepresident rubati dal più giovane miliardario del mondo, Mark Zuckerberg, ai due fondatori del motore di ricerca, Larry Page e Sergey Brin. Secondo LinkedIn sono oltre 254 gli ingegneri passati a Facebook, visto l’andazzo del mercato.