MOSCA – La giustizia russa ha notificato il 26 dicembre a Christian D’Alessandro, l’attivista italiano di Greenpeace accusato di “teppismo” dopo l’azione nell’Artico, la chiusura del procedimento a seguito dell’amnistia approvata la scorsa settimana. Lo riferisce l’ufficio stampa di Greenpeace.
D’Alessandro è stato l’ultimo dei 30 attivisti ad essere informato ufficialmente dell’amnistia dal Comitato investigativo di San Pietroburgo, poiché il 25 dicembre mancava un interprete. La mattina di Santo Stefano, Greenpeace Russia ha fatto sapere che 22 su 26 attivisti stranieri amnistiati hanno già presentato i documenti per ottenere i visti di transito necessari a lasciare la Russia, che potrebbero ricevere già domani 27 dicembre.
Quanto a Christian, “ha già ricevuto la notifica. Ora si unirà agli altri per risolvere la questione del visto di transito”, ha detto un rappresentante dell’ufficio stampa di Greenpeace all’agenzia Itar-Tass.