DAMASCO – Greta Ramelli e Vanessa Marzullo stanno bene e non sono nelle mani dei combattenti jihadisti dell’Isis. E’ quanto sostiene una fonte del Free Syrian Army, l’esercito di liberazione siriano che lotta contro Bashar al Assad.
Secondo la fonte sentita dall’agenzia Adnkronos, le due giovani cooperanti italiane, rapite in Siria il 31 luglio scorso, sono state sequestrate ad Aleppo da un commando armato, ma c’è in corso una trattativa per la loro liberazione.
La stessa fonte, però, avverte: se le trattative non andassero a buon fine “ci sarebbe il rischio che vengano trasferite” a un altro gruppo, non escluso l’Isis.
“Da parte nostra cerchiamo di evitare di diffondere notizie che riguardano la trattativa in corso per l’incolumità loro e degli altri ostaggi in mano agli stessi rapitori, che sono più di 20. La maggioranza di questi ostaggi è composta da stranieri. I loro rapitori non fanno parte della Rivoluzione siriana”.
Ma chi siano, e soprattutto dove si trovino, non è dato saperlo.