Guatemala: messaggio dei narcotrafficanti al governo, tre teste mozzate

Le teste di tre uomini sono state trovate a Citta del Guatemala, una delle quali davanti all’ingresso principale del Parlamento. Lo ha reso noto la polizia, precisando che insieme alle tre teste, che si trovavano dentro delle sacche di plastica, c’era un messaggio indirizzato al capo gabinetto, Carlos Menocal, il quale qualche ora dopo ha precisato che probabilmente i responsabili dei tre omicidi sono gang legate al narcotraffico. “Il loro obiettivo – ha sottolineato – è quello di chiedere alle autorità il rilascio di membri di quei gruppi criminali che si trovano in prigione, oppure il loro trasferimento in altre carceri”.

Le altre due teste sono state trovate su un ponte e davanti all’ingresso della sede della sicurezza sociale, sempre a Guatemala City, mentre, in altri punti della città, sono stati ritrovati due dei corpi decapitati, ha precisato il portavoce della polizia, Donald Gonzalez. Menocal ha d’altra parte ricordato che di recente i vertici del sistema penitenziario del paese avevano rafforzato i sistemi di sicurezza e controlli all’interno delle carceri.

E’ probabile, ha precisato, che proprio questo fatto abbia irritato le gang, in particolari quelle più potenti chiamate ‘mara Salvatrucha’ e ‘mara 18’: molti dei loro uomini sono incarcerati. E infatti, ha precisato la polizia, uno dei messaggi trovati oggi chiede al governo di “porre ordine nelle carceri: altrimenti queste orrende azioni non finiranno”. Il presidente Alvaro Colom ha convocato una riunione d’emergenza del ‘comitato di sicurezza’ dell’esecutivo, integrato dallo stesso capo dello Stato e dai responsabili dell’esercito.

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