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Dalla Corea del Nord scuse e minacce: “Civili usati come scudi umani” e poi “Se vi avvicinate colpiremo senza pietà”

di luiss_vcontursi |27 Novembre 2010 11:52

L'isola di Yeonpyeong dopo il bombardamento di martedì

Ancora tensione e venti di guerra tra le due Coree. Dalla Corea del Nord oggi sono arrivate le scuse per i civili morti ma anche nuove accuse rivolte a Seul e un avvertimento: se violate il nostro spazio sovrano “colpiremo senza pietà”.

In un primo momento la Corea del Nord ha chiesto scusa alla Corea del Sud per le vittime civili nel bombardamento di artiglieria contro l’isola sudcoreana di Yeonpyeong, dicendo che, “se è vero”, si è trattato di un fatto “molto increscioso”. La Corea del Nord, ha aggiunto che la “responsabilità è del nemico (la Corea del Sud) per aver “compiuto un’azione disumana creando uno scudo umano schierando dei civili attorno alle postazioni di artiglieria e nelle basi militari” dell’isola. Nel corso del bombardamento oltre a due marines di Seul hanno perso la vita altre due persone. Decine i feriti, come decine sono le case distrutte.

La Corea del Nord successivamente ha però messo in guardia da conseguenze “imprevedibili” per il previsto arrivo della portaerei americana George Washington nel Mar Giallo. Ha minacciato, in un chiaro riferimento alle imminenti manovre navali congiunte Usa-Corea del Sud, di “colpire senza pietà” se sarà “violato il nostro spazio sovrano”. ”Il nostro esercito – ha affermato il Comitato nordcoreano per la riunificazione pacifica della Corea – ha i cannoni pronti e se gli invasori oseranno introdursi sul nostro territorio terrestre, aereo o marittimo, trasformeremo il cuore del nostro nemico in un mare di fuoco”. Le manovre, ha aggiunto il Comitato, sono ”una nuova intollerabile provocazione contro di noi”. Ieri anche la Cina, alleata di Pyongyang, ha affermato di essere contraria a ”tutte le azioni militari non autorizzate” che si svolgono al largo delle sue coste.

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