Nella regione di Lugansk, nel sud est dell’Ucraina, l’esercito russo continua a bombardare le città anche con bombe al fosforo. Lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, sottolineando che ci sono morti e feriti. “Nella notte gli invasori hanno bombardato la regione di Lugansk con missili e bombardamenti al fosforo – scrive -. Si sa già che quattro persone sono morte e i russi hanno danneggiato o completamente distrutto molte case”. Colpite le città di Severodonetsk, Lysychansk, Rubizhne, Kreminna, Novodruzhesk e Voevodivka.
Guerra in Ucraina, incendio vicino Chernobyl
Paura per un incendio scoppiato nei boschi vicino alla centrale nucleare di Chernobyl. I vigili del fuoco sono al lavoro da ore cercando di estinguere le fiamme. L’Aiea ha confermato l’indiscrezione riportando che “lievi aumenti delle concentrazioni di cesio nell’aria sono state rilevate a Kiev e in due centrali nucleari, ma non hanno posto problemi significativi a livello di radiazioni”. Poco prima, il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Mariano Grossi, si era detto “gravemente preoccupata” per “la sicurezza degli impianti nucleari” e aveva avvertito che “la necessità di prevenire un incidente nucleare diventa ogni giorno più urgente”.
Distrutto un ponte per Kiev
Le forze russe hanno distrutto un ponte chiave sul fiume Desna, interrompendo una rotta vitale tra la città settentrionale di Chernihiv e Kiev: lo riporta la Bbc, che cita funzionari ucraini. Il ponte, ha sottolineato il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisov, veniva utilizzato per portare aiuti umanitari alla capitale ed evacuare i civili. Il capo dell’amministrazione regionale, Viacheslav Chaus, ha affermato in una dichiarazione video che gli aiuti verranno comunque consegnati e un nuovo ponte verrà costruito “dopo la nostra vittoria”.