Ikea, il colosso svedese specializzato nella vendita di mobili low cost, ha deciso di chiudere le sue attività commerciali in Russia e in Bielorussia. Questo è uno dei risvolti economici della guerra in Ucraina portata avanti proprio dalle forze armate russe. L’azienda svedese non sarebbe l’unica intenzionata a fare questo. Nelle prossime ore, potrebbero arrivare anche i comunicati di altri colossi che avrebbero l’intenzione di cessare le loro attività commerciali in Russia e Bielorussia.
Ikea cessa la sua attività commerciale in Russia e Bielorussia, coinvolti quindicimila dipendenti
Come detto, la multinazionale svedese ha deciso di dire stop alle sue attività commerciali in Russia e Bielorussia. Ikea ha annunciato in un comunicato di aver sospeso le sue attività in Russia e Bielorussia. Una decisione che interesserà circa 15 mila dipendenti.
Ikea dice addio a Russia e Bielorussia, il suo comunicato stampa
Ikea ha messo nero su bianco rilasciando un comunicato agli organi di stampa di tutto il mondo. “La guerra ha un enorme impatto umano e si traduce anche in gravi interruzioni della catena di produzione e commerciale, ragioni per le quali le società del gruppo hanno deciso di sospendere temporaneamente le attività di Ikea in Russia”, si legge in un comunicato in cui si fa riferimento anche al mercato bielorusso.