Guerra in Ucraina, l’Orologio dell’Apocalisse a cento secondi dalla fine del Mondo

L’Orologio dell’Apocalisse (Doomsday Clock) resta a cento secondi dalla mezzanotte. Lo rende noto il Bollettino degli Scienziati Atomici che annualmente tiene il polso dei pericoli di un olocausto nucleare. L’organizzazione, che è tornata a riunirsi negli ultimi giorni, aveva fissato il rischio a cento secondi da Armageddon già in gennaio, in occasione dell’annuale aggiornamento della valutazione del pericolo.

Orologio dell’Apocalisse, cosa cambia con la guerra in Ucraina

“Che le lancette non si siano spostate non significa che la situazione si è stabilizzata”, ha spiegato un portavoce: “L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e la conquista della centrale atomica di Zaporizhzhia fanno sì che l’umanità sia arrivata al punto più vicino di sempre alla autodistruzione nucleare”.

Il Bollettino degli Scienziati Atomici fu fondato dopo Hiroshima e Nagasaki da Albert Einstein, J. Robert Oppenheimer, Eugene Rabinowitch e altri scienziati dell’Università di Chicago che avevano contribuito alla realizzazione della prima bomba atomica nel Progetto Manhattan. E’ da 75 anni che il Doomsday Clock offre le sue valutazioni.

Come funziona l’Orologio dell’Apocalisse

L’orologio è stato impostato, fin dalla sua creazione, sulle ore 23.53, cioè a 7 minuti dalla mezzanotte e all’ipotetica fine del mondo. Qualsiasi evento catastrofico, dal punto di vista atomico, climatico, bellico e non solo, porta le lancette ad avvicinarsi verso la mezzanotte, mentre qualsiasi decisione sicura che viene presa per la salvaguardia del pianeta Terra porta ad allontanare le lancette dalla tanto temuta mezzanotte.

Da quando è stato creato, nel 1947 e in piena Guerra fredda, le lancette dell’Orologio dell’apocalisse sono state spostate ben 22 volte, segnalando un concreto avvicinamento alla fine del mondo. Con l’inizio della guerra agli armamenti e con i primi test nucleari dell’URSS, le lancette sono state portate avanti di 4 minuti, mentre lo sviluppo della bomba a idrogeno da parte degli USA ha fatto avvicinare le lancette di un altro minuto, portando la fine del mondo a soli due minuti.

Il Partial Test Ban Treaty e la decisione – di diverse potenze – di ritirarsi da un’ipotetica guerra nucleare avevano fatto guadagnare altri 10 minuti che, però, guerra in Vietnam, invasione dell’Afghanistan e boicottaggio delle Olimpiadi di Los Angeles hanno ridotto di nuovo a 3. Il momento di maggiore tranquillità c’è stato nel 1991, con la fine dell’URSS e della Guerra fredda: si era, al tempo, a ben 17 minuti dalla fine del mondo. Con tutti gli eventi che sono stati osservati a partire dagli anni duemila in poi, si è giunti verso la realtà della contemporaneità: con la guerra Russia-Ucraina, si è a soli 100 secondi dalla fine del mondo.

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