Guinea Bissau. Killer in divisa uccidono l’ex capo della intelligence

BISSAU – Indossavano divise militari i killer che stanotte hanno ucciso davanti a casa sua, in mezzo alla strada nella capitale della Guinea Bissau, l’ex capo dei servizi segreti Samba Diallo. La loro identita’ resta sconosciuta ma l’omicidio ha gettato un’ombra sulle elezioni presidenziali svoltesi ieri senza incidenti.

L’assassinio del colonnello Diallo e’ l’ultimo di una serie di omicidi politici avvenuti negli ultimi tempi nella Guinea Bissau, piccolo Paese dell’Africa Occidentale diventato importante crocevia del traffico di droga, in particolare di cocaina, in transito dall’America Latina verso l’Europa.

In un momento in cui le elezioni presidenziali sembravano preludere, secondo molti osservatori, a un periodo di stabilita’, l’uccisione di Diallo ”costituisce un problema grave – ha dichiarato il politologo Rui Landim – Non si capisce se si e’ trattato di un regolamento di conti tra militari o di un assassinio politico in quanto qualcuno, al potere, lo riteneva ingombrante”.

Intanto le presidenziali di ieri indette per scegliere il successsore del capo di stato deceduto in gennaio Malam Bacai Sanha, secondo le prime indicazioni vedono favorito Carlos Gomes Junior, contrastato da Manuel Sherifo Nhamajo (uscito dal partito di governo proprio per poter sfidare Gomes Junior) e da Kumba Yala (un ex presidente).

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