New York Times. Hacker russi in centinaia di compagnie petrolifere occidentali

crowdUSA, NEW YORK – Gli hacker russi hanno preso sistematicamente di mira centinaia di compagnie petrolifere e del gas dei Paesi occidentali e imprese nel settore dell’energia. Lo affermano alcuni esperti di sicurezza informatica, secondo quanto riferisce il New York Times.

Alla base degli attacchi, che hanno interessato oltre mille organizzazioni in oltre 84 Paesi, sembra esserci lo spionaggio industriale, una conclusione che gli esperti ritengono naturale data l’importanza che il petrolio e il gas naturale riveste per l’economia russa.

A scoprire le azioni dei pirati informatici sono stati, nell’agosto 2012, i ricercatori della CrowdStrike, una società di sicurezza di Irvine, California. L’azienda ha notato un gruppo russo “insolitamente sofisticato e aggressivo” chiamato Energetic Bear prendere di mira il settore energetico.

I ricercatori di CrowdStrike ritengono che gli hacker sono sostenuti dal governo russo, sia per le risorse a loro disposizione, sia perche’ gli attacchi si sono verificati durante l’orario di lavoro a Mosca. Un rapporto pubblicato lunedi’ da Symantec, una società di sicurezza informatica con sede a Mountain View, California, ha raggiunto conclusioni simili.

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