I “caschiblu” dell’Onu sono stati costretti a lanciare gas urticanti e sparare salve in aria durante una distribuzione dei aiuti, ai terremotati haitiani, a Port-au-Prince: la calca della folla rischiava infatti di portare fuori controllo la situazione.
La distribuzione di cibo, olio di soia, acqua e radioline, organizzata in quello che una volta era un aeroporto militare, è cominciata in maniera tranquilla, con due lunghe file di haitiani in paziente attesa.
Ma poi è scoppiata qualche baruffa tra le persone in fila, alcune delle quali non avevano ricevuto alcun aiuto dal sisma del 12 gennaio, e i “peacekeeper” brasiliani sono stati costretti a intervenire per riportare la calma.