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Haiti, Meter denuncia gruppo Facebook “Crepate terremotati”

di admin |15 Gennaio 2010 20:37

«Non perdere questa grande occasione, a prezzi stracciati, di sembrare una brava e ricca persona! Adotta anche tu un bimbo haitiano morto».

È l’invito lanciato in un gruppo del social network Facebook dal nome «Haiti? Crepate luridi terremotati», scoperto dai volontari dell’Associazione Meter di don Fortunato Di Noto, che l’hanno segnalato alla Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Catania.

La Polizia Postale ha avviato indagini. Don Di Noto definisce le parole «incredibili». «Mi chiedo – afferma il sacerdote – possono essere gabellate come ironia? Semmai è sciacallaggio».

Il sacerdote riporta anche altre frasi su Facebook che definisce incredibili. «La tremenda tragedia – è scritto su Facebook – che ha colpito Haiti ha per noi, ricchi occidentali, risvolti straordinariamente positivi: il crollo, nei costi d’adozione, dei bambini morti.

Un bambino vivo costa, si sveglia piangente di notte, defeca e urina quando più gli aggrada, vuole giocattoli, e poi devi persino dargli da mangiare! Ma con un bambino morto è tutta un’altra musica! Dorme sempre, non mangia, non ha stupide e noiose pretese».

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