Harvey Weinstein, nel 1999 fu colpito da una infezione ai genitali nota come gangrena di Fourniet Harvey Weinstein, nel 1999 fu colpito da una infezione ai genitali nota come gangrena di Fourniet

Harvey Weinstein, nel 1999 fu colpito da una infezione ai genitali nota come gangrena di Fournier

LOS ANGELES – L’ex produttore americano Harvey Weinstein, condannato per stu*ro, nel 1999 avrebbe sofferto di un’infezione acuta ai genitali, nota come “gangrena di Fournier“, che comporta una deformità.

E’ quanto rivela il Daily Mail. Nel corso del processo, una delle accusatrici, l’ex attrice Jessica Mann, ha ricordato che la prima impressione vedendo nudo l’ex mogul, è che fosse affetto da “ermafroditismo”.

Sembrava anormale, deturpato e apparentemente senza testicoli. In tribunale, le fotografie di Weinstein sono state distribuite alla giuria e non proiettate sullo schermo poiché l’assistente del procuratore generale di Manhattan, Joan Illuzi, non voleva “umiliarlo”.

La vita di Weinstein viene messa a nudo in tre articoli, “The Making of a predator” pubblicati a partire da oggi su Airmail.news firmati da Phoebe Eaton.

Il DailyMail.com rivela l’orribile verità dietro la deformità fisica del 68enne.  

Poco dopo il Natale del 1999, l’ex produttore fu colpito da un’infezione gravissima.

“All’epoca Weinstein attribuiva la colpa all’alimentazione. Ma la cicatrice di quell’esperienza spaventosa, quasi mortale, era diventata impossibile da nascondere”.

Era stato colpito dalla gangrena di Fournier, “un’infezione acuta ai genitali a cui sono soggetti i diabetici e gli uomini di mezza età”.

Weinstein era entrambi.

Alcuni pazienti vengono sottoposti ad innesti cutanei mentre in casi estremi a un’orchiectomia – l’asportazione dei testicoli – come sembra essere stato nel caso di Weinstein.

In una dichiarazione pubblica del 2017, quando ha tentato di spiegare la rabbia e la dipendenza dal sesso Weinstein ha accennato a una sorta di “trauma” fisico.

All’epoca aveva affermato: “I veterani mi dicono che soffro di PTSD”, disturbo post-traumatico da stress.

Indipendentemente dalla verità di tale affermazione, un effetto collaterale duraturo che sembra aver colpito Weinstein a seguito dell’infezione e delle numerose operazioni che lo hanno salvato, è la disfunzione erettile.

La giornalista Phoebe Eaton scrive che uno dei lavori degli “sfortunati assistenti” di Weinstein era “procurarsi i medicinali di Harvey, come il Caverject”.

Iniettato direttamente nel pe*e da 5 a 20 minuti prima del rapporto sessuale, il Caverject aumenta il flusso sanguigno e mette in grado di avere un’erezione.

Eaton racconta che Weinstein era un bambino grasso, che soffriva di acne cistica ed era vittima di bullismo.

Un socio lo aveva definito “un arrogante, uno str*nzo ignorante”.

Descrivendo nel dettaglio l’ipersessualità di Weinstein, Eaton rivela che gli assistenti erano “tenuti a prenotare voli e automobili per molte donne sempre disponibili. Venivano accompagnate in un hotel di Central Park South sulla strada dove abitava Harvey”.

Una collaboratrice, che ha mantenuto l’anonimato, ha ammesso: “Mi ha fatto schifo? Sì. Gli adulti possono decidere. Queste persone sembravano del tutto disponibili”.

Secondo l’assistente era generoso, faceva regali sontuosi.  A un’attrice famosa regalò per il compleanno una collana da $ 100.000 ma quando è scoppiato lo scandalo non si è più vista.

L’ufficio del procuratore generale ha parlato di un intero livello di dipendenti con nessun ruolo apparente, solo di presentazione delle donne.

E, rivela Eaton, Weinstein andava a letto con così tante donne che lo staff iniziò a soprannominare quelle che vedeva con maggiore frequenza le “Harvey’s Hookers“, le put*ane di Harvey.

Eaton scrive che davanti all’ufficio dell’ex produttore “su un cavalletto c’era un gigantesco poster del film “The Libertine”. Lo slogan, scritto in rosso, diceva: “Non ha resistito alla tentazione. L’ha inseguita”.

Ma alla fine è stato catturato.

Gestione cookie