Heida, da modella ad allevatrice eremita di pecore in Islanda: meglio un trattore di un marito Heida, da modella ad allevatrice eremita di pecore in Islanda: meglio un trattore di un marito

Heida, da modella ad allevatrice eremita di pecore in Islanda: meglio un trattore di un marito

Heida, da modella ad allevatrice eremita di pecore in Islanda: meglio un trattore di un marito
Heida, da modella ad allevatrice eremita di pecore in Islanda: meglio un trattore di un marito

REYKJAVìK – Da modella ad allevatrice di pecore islandesi in una fattoria a Ljotarstadir, nell’Islanda meridionale: è Heida Asgeirsdottir, 41 anni, che nell’autobiografia “Heida” racconta la sua scelta di vita coraggiosa insieme al suo unico amico, il pastore tedesco Fifill. Ricorda un po’ la storia di Heidi, la celebre serie di cartoni animati, l’orfanella che va a vivere sui monti in Svizzera con il nonno e riesce a sciogliere il cuore dell’anziano scontroso e taciturno. 

Heida Asgeirsdottir, è stata chiamata così proprio in seguito alla serie tv e il nome si è rivelato azzeccato: ha ereditato l’allevamento di pecore in una zona splendida e selvaggia tra le colline. E’ facile incontrare Heida a bordo del suo trattore mentre fa un turno di 12 ore e tra l’invio di una mail e messaggi sul cellulare, ascolta musica pop. Nel frattempo l’amato pastore tedesco Fifill dorme ai suoi piedi. 

Heida è una bellissima donna, molto semplice, indossa sempre jeans e maglione, eppure a un concorso per modelle a New York si era piazzata al secondo posto. “Alcuni agenti importanti mi hanno contattato ma pensavo fosse sciocco guadagnarmi da vivere solo grazie alla bellezza”. Amici e parenti hanno cercato di persuaderla a sposarsi, ma lei ama la solitudine: “Mi dispiace per le persone che convivono”.

Sembra rifiuti il romanticismo ma in realtà se ne percepisce la presenza guardando il paesaggio che circonda la sua amata fattoria che risale a mille anni fa. Lavora instancabilmente giorno e notte: tra i suoi compiti c’è quello di sistemare l’ovile, la rifilatura degli zoccoli, i parti e la raccolta del fieno. 

Uno dei momenti preferiti dell’anno è il ricongiungimento con le 500 pecore dopo le lunghe estati sugli alti pascoli. Le raduna sul quad-bike e aspetta l’annuale “raduno del raccolto”, quando tutti gli agricoltori si riuniscono per festeggiare.
È costantemente attratta dalla bellezza dei fiumi, delle colline, delle cascate e delle montagne vulcaniche. “Non possiedo la terra. E’ la terra che mi possiede. E’ una lotta per proteggerla dagli avvoltoi”, scrive Heida.

Per “avvoltoi” intende gli uomini: incombe infatti la minaccia di una nuova centrale elettrica nelle vicinanze, il che vorrebbe dire ettari di antichi boschi distrutti per la costruzione di un bacino e di una diga. Un evento perfino peggiore di un’eruzione vulcanica. 

Nel 2011, durante l’eruzione del vulcano Grimsvotn per settimane ha dovuto indossare una maschera e occhiali. “La terra può riprendersi dalle ceneri vulcaniche ma gli effetti delle centrali sono invece irreversibili”. Grazie in parte anche alla sua resistenza, i progetti per ora sono sospesi ma Heida è comunque in ansia.

Pur non avendo la dolcezza di Heidi, Heida ha una presenza imponente: è fisicamente forte e riesce a tosare anche 70 pecore al giorno, partecipa alle competizioni internazionali. Il suo obbiettivo è battere il record mondiale di 37,9 secondi per la tosatura di una pecora attualmente detenuto da Ivan Scott in  Donegal, Irlanda. (Fonte: Daily Mail)

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