Henri Michelle Piette rapì la figliastra, la violentò ed ebbe con lei 9 figli: ora rischia l’ergastolo

Henri Michelle Piette rischia ergastolo: violentò figliastra ed ebbe figli
Henri Michelle Piette rapì la figliastra, la violentò ed ebbe con lei 9 figli: ora rischia l’ergastolo

WASHINGTON – Rischia l’ergastolo Henri Michelle Piette che nel 1997 aveva rapito Rosalynn McGinnis la figliastra 12enne, violentata per 19 anni e avuto con lei nove figli. Piette dopo aver rapito Rosalynn a Poteau, in Oklahoma, l’ha tenuta prigioniera per 20 anni, per evitare di essere scoperto era scappato in Messico e in diversi paesi degli Stati Uniti. 

Piette “aveva sposato” McGinnis nel retro di un furgone a Wagoner, in Oklahoma, quando la bambina aveva 12 anni e il figlio di Piette, all’epoca  15enne, ha riferito all’FBI di aver celebrato il matrimonio. McGinnis, ora 34enne, nel 2016 mentre viveva in Messico insieme ai figli è riuscita a fuggire dalle grinfie di Piette. 

Un caso che i pubblici ministeri hanno descritto come il “regno del terrore” iniziato quando ha cominciato a molestare sessualmente la bambina che all’epoca aveva 10 anni: Piette è stata giudicato colpevole di sequestro di persona, di aver viaggiato con l’intento di aggredire sessualmente una minore e ora rischia l’ergastolo.

In un’intervista rilasciata a KHSB l’anno scorso, McGinnis ha rinunciato all’anonimato per parlare dei traumi e degli abusi subiti nell’arco di venti anni per mano del patrigno. Sostiene che la madre, che aveva una relazione con Piette, sapeva degli abusi e alla fine ha lasciato Piette, ma lui è andato a prendere a scuola la bambina e l’ha rapita. 

Secondo l’FBI hanno iniziato a viaggiare in numerose località degli Stati Uniti e all’estero, tra cuiTexas, Montana, Idaho, New Mexico, Arizona e Messico. Piette cambiò i loro nomi e alla bambina fece tagliare e tingere i capelli. Di tanto in tanto tornava a Oklahoma e costringeva McGinnis a spedire delle lettere così che le persone credessero che mentre “le autorità la cercavano lei era ancora a Oklahoma”.
A People TV, McGinnis ha dichiarato di aver dato alla luce il primo figlio nel retro di un furgone quando aveva 15 anni e di essere madre di altri otto bambini.  

La donna ha raccontato di essere stata costretta a chiedere l’elemosina perché Piette spendeva i soldi in droghe e alcol ma non solo, l’avrebbe picchiata spesso con un fucile, una mazza da baseball, assi di legno e bottiglie di birra. Secondo il racconto della McGinnis, Piette le avrebbe sparato diverse volte e avrebbe subito delle fratture multiple. 

Sembra che nessuno in Messico avesse capito la situazione finché nel 2016 McGinnis non si è confidata con una vicina che viveva accanto alla loro tenda e che trovò un manifesto risalente al 1997 di una persona scomparsa: era la McGinnis. A giugno 2016, la donna si è allontanata dalla tenda con i nove figli e da un telefono pubblico di Oaxaca City ha contattato il National Center for Missing & Exploited Children, Centro Nazionale per i Bambini Scomparsi e Sfruttati. 

McGinnis è stata messa in contatto con l’Ambasciata degli Stati Uniti così da poter lasciare il Messico. Nel 2017 Piette è stato arrestato in Messico quando si è recato all’ambasciata degli Stati Uniti per ottenere un nuovo passaporto ed è stato estradato in Oklahoma per rispondere delle accuse. 

A dicembre 2017 è stato incriminato da un gran giurì federale ma Piette in un’intervista a Fox 23 rilasciata dopo l’arresto ha negato di aver stuprato la sua figliastra:”Sono bugie. Non ho mai violentato nessuna bambina. Ho fatto l’amore con mia moglie, eravamo sposati”.  (Fonte: Daily Mail)

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