Hostess in sovrappesso, Aeroflot: “Sono pericolose, vanno pagate meno”

Hostess in sovrappesso. Aeroflot: “Sono pericolose, vanno pagate meno”

MOSCA – Le hostess in sovrappeso sono pericolose e vanno pagate meno. Questa la linea della compagnia russa Aeroflot, che ha chiesto alle sue dipendenti di perdere peso o di venire penalizzate finanziariamente. Per questo motivo la compagnia nel 2016 ha fotografato, pesato e preso le misure delle sue dipendenti che hanno fatto causa ad Aeroflot, scatenando inevitabili discussioni e polemiche.

La compagnia russa durante una conferenza stampa ha annunciato una nuova linea: se l’hostess è sovrappeso sarà “multata”. Un annuncio che arriva dopo due cause legali avanzate da due dipendenti, che hanno denunciato di essere state degradate per via del sovrappeso. Evgenia Magurina, una delle hostess, ha raccontato di essere stata schedata e di essere stata spostata per il suo fisico dai voli internazionali a quelli nazionali, e meno pagati:

“Siamo state degradate per via della nostra taglia dei vestiti. Siamo abilitate a volare, ma il nostro salario è più basso”.

L’Aeroflot infatti ha chiesto alle sue dipendenti di vestire al massimo una taglia 14 Uk, cioè una 46 in Italia. Più sale la taglia, più scende il salario, scrive il Daily Star, ma la compagnia sostiene di non aver mai discriminato le sue dipendenti. Pavel Danilin, un rappresentante della compagnia, ha dichiarato in conferenza stampa:

“Il 92% dei passeggeri vogliono vedere delle hostess che entrano nei vestiti della taglia di cui stiamo parlando. Aeroflot è una compagnia premium e parte del biglietto che i nostri passeggeri pagano è anche per la bella presenza dei suoi impiegati”.

Insomma la penalità pagata sul salario sarebbe solo un incentivo per mettersi a dieta e la causa intanto prosegue. Dopo le dichiarazioni in conferenza stampa però la comagnia Aeroflot ha rilasciato un nuovo comunicato, in cui sottolineava che quanto dichiarato non era necessariamente in linea con il pensiero dell’azienda. La causa intanto procederà davanti ad un giudice.

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