I cinque britannici detenuti da un gruppo Sciita potrebbero essere liberati con scambio di prigionieri

Il gruppo di militanti Sciiti che tiene in ostaggio in Iraq da quasi due anni cinque britannici ha dichiarato di aver raggiunto un accordo in base al quale rilascerebbero gli ostaggi in cambio della liberazione di 10 loro compagni detenuti dagli americani, a quanto riferisce il New York Times citando il sito arabo www.epah.com.

Sul sito un uomo che ha detto di chiamarsi Abu Ali R., ha affermato che un accordo sarebbe stato raggiunto per lo scambio dal gruppo Asaib Ahl al-Haq con gli americani e i britannici. I detenuti Sciiti sono esponenti di spicco, e due di loro sono accusati di essere coinvolti nell’imboscata che nel gennaio del 2007 costò la vita a cinque soldati americani.

Il consigliere per la sicurezza nazionale iracheno Mowaffak al-Rubaie ha confermato che «la situazione si sta muovendo», ma non ha voluto fornire altri dettagli.

D’altra parte, rileva il New York Times, sia gli Stati Uniti che la Gran Bretagna hanno generalmente rifiutato di accordarsi con rapitori affermando che se lo facessero incoraggerebbero altri rapimenti.

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