Ian Stewart sotto accusa per l’omicidio della prima moglie. Prima moglie che era morta ufficialmente per un attacco epilettico. O almeno, questo è quello che lui aveva detto all’epoca dei fatti. Ma, per un puro caso, la donna aveva deciso di donare il proprio cervello alla scienza. E quel cervello oggi dice che lei è morta per strangolamento. E chi è il sospettato? Proprio Stewart.
Il quale, tra l’altro, nel frattempo, ha ucciso la fidanzata con cui si era messo dopo la morte della moglie. Una fidanzata celebre, Helen Bailey, nota autrice di libri per ragazzi. Anche in questo caso, l’uomo aveva finto fosse scomparsa.
Ian Stewart, il cervello della moglie lo “accusa” di omicidio
Diane, prima moglie di Ian Stewart, era morta nel 2010. Ian aveva detto che era morta dopo una violenta crisi epilettica. Ma quel cervello oggi dice che la donna non ha mai sofferto di crisi epilettiche. E che è morta per strangolamento. Motivo per cui lui è diventato automaticamente il primo sospettato.
Helen Bailey uccisa nel 2016
D’altronde il comportamento di Ian dopo la morte di Diane aveva insospettito più di una persona. L’uomo sembrava poco turbato e si era buttato a capofitto in nuove relazioni. Finché aveva conosciuto Helen Bailey. Helen nel 2016 scompare, lui ne denuncia la scompara.
Dopo qualche tempo si scoprirà che l’aveva uccisa lui e ne aveva nascosto il cadavere in un pozzo nero. Ed è venuto a galla anche il movente: si voleva impossessare del suo patrimonio. Tanto che, quando la imbottiva di sonniferi, tentava di trasferire soldi sul proprio conto.