Covid 19. Il coronavirus si sarebbe diffuso in Cina prima dell'autunno Covid 19. Il coronavirus si sarebbe diffuso in Cina prima dell'autunno

Coronavirus, satelliti e internet dicono: diffuso a Wuhan (Cina) prima dell’autunno

Il coronavirus si sarebbe diffuso in Cina prima dell’autunno.

E’ quanto fa ipotizzare un’impennata di traffico fuori dagli ospedali di Wuhan alla fine dell’estate 2019. E al contempo un aumento delle ricerche su Internet su dei sintomi strettamente associati al COVID-19. 

Un periodo molto precedente, dunque, a quanto sia mai stato ipotizzato prima, scrive il Daily Mail.

Un nuovo studio della Harvard Medical School guidato da John Brownstein ha analizzato le immagini satellitari commerciali.

Il team “ha osservato un notevole aumento di traffico all’esterno dei cinque principali ospedali di Wuhan a partire dalla fine dell’estate e all’inizio dell’autunno 2019”.

Brownstein sostiene che l’impennata di traffico “coincide” con un aumento delle ricerche su Internet per sintomi “strettamente associati” al coronavirus, come riportato da ABC News.

Da quando l’epidemia si è diffusa rapidamente dalla Cina in tutto il mondo, ci sono stati oltre sette milioni di contagi e 402.867 decessi.

Fino al 31 dicembre, le autorità cinesi non hanno informato ufficialmente l’Organizzazione mondiale della sanità sul fatto che un patogeno respiratorio si stesse diffondendo attraverso Wuhan.

Un’iniziativa per cui il governo è stato pesantemente criticato.

All’epoca le autorità di Wuhan avevano riferito che nella città era stato registrato un “gruppo” di casi di polmonite.

Secondo alcune fonti di ABC, i servizi segreti statunitensi hanno riferito che il fenomeno stava avanzando velocemente da Wuhan al Pentagono già a novembre.

Brownstein ha affermato che la ricerca ha esaminato le immagini così da valutare i modelli di comportamento tra le comunità, che potrebbero essere d’aiuto a spiegare la provenienza del virus.

Attraverso 108 immagini satellitari private, il team ha contato le auto presenti all’esterno degli ospedali.

I parcheggi si riempivano. Per cui,  più auto in un ospedale, più visite mediche.

“Probabilmente perché stava accadendo nella comunità di Wuhan, si stava diffondendo un’infezione e le persone si recavano da un medico”.

Il 10 ottobre 2019 all’Ospedale Tianyou di Wuhan c’erano 285 auto parcheggiate. Il 67% in più rispetto alle 171 registrate lo stesso giorno dell’anno precedente.

Altri ospedali hanno mostrato un aumento del traffico fino al 90%.

La Wuhan Tongji Medical University ha notato un picco di traffico automobilistico a metà settembre 2019.

Contemporaneamente all’aumento di traffico ospedaliero, nella regione di Wuhan ci sono stati picchi di traffico online.

Gli utenti, sul motore di ricerca cinese Baidu, cercavano informazioni su “tosse” e “diarrea”.

Sintomi successivamente aggiunti all’elenco di quelli ufficiali del coronavirus.

Lo studio ha rilevato: “Le domande sul sintomo respiratorio coincidono con il periodo dell’influenza ma la “diarrea” è un sintomo più specifico di COVID-19 e mostra un’associazione con l’attuale epidemia”.

“L’aumento di di entrambe le ricerche precede l’inizio documentato della pandemia di COVID-19 a dicembre”.

Brownstein ha aggiunto che hanno iniziato ad aumentare “già dalla fine dell’estate”.

Il South China Morning Post ha riferito che il primo caso di coronavirus potrebbe risalire già al 17 novembre 2019. Le autorità hanno riferito ai media di ritenere che il coronavirus si stesse diffondendo prima che se ne accorgessero.

In risposta al nuovo studio, il Dipartimento di Stato USA ha nuovamente criticato il governo cinese per aver presumibilmente nascosto le informazioni sulla salute pubblica.

Un portavoce ha dichiarato ad ABC News: “L’insabbiamento del governo cinese sulla segnalazione iniziale del virus è solo un altro esempio dell’ostilità del Partito comunista cinese nei confronti della trasparenza”. (Fonte: Daily Mail)

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