IL CAIRO – “Il nuovo numero di Charlie Hebdo è una provocazione contro 1,5 miliardi di musulmani nel mondo”: lo dice la “Dar el Iftaa” del Cairo – l’autorità egiziana che emette le fatwa – paragonabile in qualche modo al Vaticano per gli egiziani anche se il Vaticano dell’Islam non esiste in quanto non esiste una struttura paragonabile a quella della Chiesa cattolica. La “Dar el Iftaa”, che assieme all’Università di al-Azhar è uno dei principali interpreti egiziani della Sharia, prevede che la ri-pubblicazione delle vignette “causerà una nuova ondata di ostilità in seno alla società francese e occidentale” e “approfondirà i sentimenti di odio e razzismo tra musulmani e altri”.
Il comportamento della rivista “non aiuta la coesistenza né il dialogo fra le diverse civiltà” e rappresenta un “degrado pericoloso dei valori umani, le libertà e la tolleranza”. L’istituzione, presieduta dal Muftì d’Egitto, fra l’altro chiede a “governo, partiti e organizzazioni francesi di respingere questo comportamento razzista da parte della rivista che crea sedizione confessionale e demolisce gli sforzi profusi per rafforzare il dialogo interreligioso”.
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