Il Vaticano in missione in Ucraina con il monsignor Gallagher: “Contatti anche con la Russia, vogliamo la pace”

Il Vaticano è in missione in Ucraina con il monsignor Gallagher. La Santa Sede mantiene i contatti anche con la Russia. Obiettivo pace.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Maggio 2022 - 18:04 OLTRE 6 MESI FA
Il Vaticano in missione in Ucraina con il monsignor Gallagher: "Contatti anche con la Russia, vogliamo la pace"

Il Vaticano in missione in Ucraina con il monsignor Gallagher: “Contatti anche con la Russia, vogliamo la pace” (foto Ansa)

Il Vaticano scende in campo per la pace ed invia il monsignor Gallagher in Ucraina. Contatti anche con Mosca. Le indicazioni di Papa Francesco: “Vogliamo una soluzione pacifica del conflitto in corso”.

Il Vaticano insiste: “Vogliamo la pace, contatti sia con l’Ucraina che con la Russia”

La Santa Sede spinge per una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina, per la riapertura di un dialogo tra le parti che resta difficile. Per questo il ministro degli esteri vaticano, monsignor Paul Richard Gallagher, è in questi giorni in missione in Ucraina per conto di Papa Francesco. Dopo la prima tappa a Leopoli, oggi è a Kiev e domani incontrerà nella capitale il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

“La Santa Sede e lo stesso Santo Padre sono disposti a fare tutto quello che è possibile, la Santa Sede continua la sua attività diplomatica con contatti con le autorità ucraine e anche tramite l’ambasciata della Russia presso la Santa Sede abbiamo qualche contatto con Mosca”, dice Gallagher ai media vaticani.

“Quello che noi cerchiamo di fare, quello che il Papa ha fatto è avviare tanti interventi, diversi momenti di preghiera e tanti appelli per la fine della guerra in Ucraina, continueremo in questa direzione”, sottolinea il capo della diplomazia.

Gallagher in questi giorni sta toccando con mano la sofferenza dei profughi che hanno dovuto lasciare le loro case colpite dalle bombe e riparare nella parte occidentale del Paese, per ora risparmiata dalle imponenti distruzioni che si vedono nei dintorni di Kiev, nel Donbass e nel Sud dell’Ucraina.

“Vedere la guerra dalla televisione è una cosa, toccare questa realtà un’altra” dice il segretario per i Rapporti con gli Stati parlando di “una crisi umanitaria tremenda”.

La posizione del Vaticano: “Vogliamo la pace in Ucraina ma non dimentichiamo i conflitti nel resto del mondo”

E’ tornato a parlare della guerra anche Papa Francesco nell’incontro con i nuovi ambasciatori accreditati presso la Santa Sede provenienti da Pakistan, Emirati Arabi Uniti, Burundi e Qatar:

“La Santa Sede continua a lavorare attraverso numerosi canali per favorire soluzioni pacifiche in situazioni di conflitto e per alleviare la sofferenza causata da altri problemi sociali. Lo fa con la convinzione che i problemi che riguardano l’intera famiglia umana richiedono una risposta unitaria da parte della comunità internazionale, in cui ogni membro faccia la sua parte”.

Il Pontefice si riferiva alla “nube oscura della guerra è calata sull’Europa dell’Est” ma ha sottolineato che “non bisogna dimenticare che ci sono numerosi altri conflitti in corso nel mondo”.

La guerra – ha sottolineato sempre nel discorso ai diplomatici – ha però anche suscitato una grande fraternità e solidarietà: “Come abbiamo visto al culmine della pandemia, anche in una tragedia di questa portata può emergere il meglio dell’umanità”.