SIRACUSA – Un gommone pieno di migranti si è rovesciato nel Canale di Sicilia. La Guardia costiera ha recuperato in mare dieci cadaveri. Verranno portati nel porto di Augusta (Siracusa) insieme ad altri 500 profughi salvati durante un altro intervento di soccorso.
Si aggiungono ai 121 stranieri che sono stati messi in salvo da un rimorchiatore in servizio nelle piattaforme petrolifere libiche e che poi si è diretto a Pozzallo. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per naufragio e omicidio plurimo colposi.
Solo ieri, martedì 3 marzo la Guardia costiera aveva salvato nel Canale di Sicilia 941 migranti. In meno di 24 ore la Guardia costiera ha soccorso cinque gommoni e due barconi in una zona di mare a circa 50 miglia a nord della Libia. A bordo, uomini, donne e bambini provenienti dalla Siria, dai territori palestinesi, dalla Tunisia, dalla Libia e dall’Africa subsahariana. Tra loro oltre 30 bambini e più di 50 donne, di cui una incinta.
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