Immigrazione, Maroni: “L’Italia ce la farà ancora per poco”

BRUXELLES – Dalla Libia può arrivare un’ondata di immigrazione di ”proporzioni catastrofiche” e l’Europa non può ”lasciare l’Italia da sola”. Lo ha detto il ministro dell’ Interno, Roberto Maroni, all’arrivo al Consiglio europeo Affari Interni a Bruxelles. Il ministro ha ricordato che ”Frontex, e non noi, ha parlato di 1 milione e mezzo” di rifugiati, ed ha osservato che ”esiste il pericolo Al Qaida”.

L’Italia può ”fronteggiare l’emergenza” immigrati causata dalle rivolte in Nordafrica, ”ma non per tanto tempo”. Lo ha detto il ministro dell’interno, Roberto Maroni, arrivando al Consiglio europeo Affari interni che si tiene a Bruxelles.

”Io spero nel supporto dell’Europa, perché quello che succede nell’area del Mediterraneo non è solo un problema dell’ Italia o dei paesi europei sul Mediterraneo, ma per tutta l’Europa e per il mondo” ha sottolineato Maroni, aggiungendo: ”Siamo di fronte ad una emergenza umanitaria e chiedo all’Europa di mettere in campo tutte le misure necessarie per affrontare una emergenza catastrofica. Non possiamo essere lasciati soli”.

”Noi abbiamo fatto delle richieste alla Ue – ha continuato il ministro facendo riferimento al vertice di ieri a Roma con Francia, Spagna, Grecia, Cipro e Malta -. Ieri c’è stata una riunione dei ministri dell’interno dei paesi del Mediterraneo che hanno presentato un documento con una posizione comune, ed è la prima volta che questo avviene, presentando una serie di richieste: si va dalla costituzione di un fondo straordinario per le emergenze umanitarie all’accettazione del principio del ‘burden sharing’ ed altre iniziative che sono l’attuazione del principio di solidarietà. L’Europa si fonda sul principio di solidarietà”. ”Il modello sociale europeo – ha continuato – si fonda sul principio di solidarietà che prevede che quando uno Stato membro è in difficoltà prevede che gli altri Stati lo aiutino”.

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