Immigrazione, rapporto Oim: “3.072 morti nel Mediterraneo da inizio 2014”

Immigrazione, rapporto Oim: "3.072 morti nel Mediterraneo da inizio 2014"
Immigrazione, rapporto Oim: “3.072 morti nel Mediterraneo da inizio 2014”

GINEVRA – Sono 3.072 i migranti morti nel Mediterraneo dall’inizio del 2014. Lo rivela lo studio “Fatal Journeys: Tracking Lives lost during Migration” presentato a Ginevra dall’Organizzazione mondiale delle migrazioni (Oim) secondo il quale l’Europa sarebbe la meta più pericolosa per gli immigrati clandestini. Dall’inizio del 2014 nel mondo interno almeno 4.077 persone hanno perso la vita mentre tentavano di migrare via terra e via mare, il 75% di questi sono morti nel Mediterraneo.

Sempre secondo l’Oim dal 2000, sono circa 40 mila le persone morte nel mondo mentre tentavano di migrare. Ma il vero bilancio potrebbe essere più alto, dal momento che molti decessi si sono verificati in zone isolate e non sono mai stati registrati. Gli esperti – sottolinea l’Oim – suggeriscono che per ogni corpo di migrante scoperto ve ne sarebbero in media almeno due mai rinvenuti. 

Il rapporto dell’Oim afferma che sono 22 mila i migranti deceduti dal 2000 in viaggio verso l’Europa, molti nelle pericolose traversate del Mediterraneo, contro i 6.000 decessi di migranti al confine tra Usa e Messico. I dati del 2014 ne sono un’ulteriore conferma: dal mese di gennaio a settembre, dei 4.077 migranti hanno perso la vita nel mondo, 3.072 sono morti nel Mediterraneo, 251 nell’Africa orientale e 230 al confine tra Stati Uniti e Messico.

Per il Direttore Generale dell’Oim Lacy Swing,

“è il momento di fare di più che contare il numero di vittime. E’ ora di coinvolgere il mondo per fermare la violenza contro i migranti disperati”.

Lo studio di oltre 200 pagine è iniziato dopo la tragedia di Lampedusa dell’ottobre 2013quando persero la vita 366 migranti.

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