Il nuovo dominio talebano in Afghanistan si mostra in tutto il suo drammatico terrore, con gli islamisti che vanno a “visitare” casa per casa ex attivisti, artisti e persone che si erano schierate in passato contro il regime. Continua nel frattempo l’evacuazione con i militari che sono stati costretti a sparare per fermare la pressione sull’aeroporto di Kabul. Si parla infatti di almeno diecimila persone che cercano di prendere voli per lasciare il paese. E Biden oggi ha parlato, assicurando che gli Usa rispetteranno tutti gli impegni presi nell’evacuazione di chi ne ha diritto.
A Kabul la situazione è tornata stabile anche se, come raccontano gli operatori di Emergency presenti sul posto, le raffiche di armi semiautomatiche continuano giorno e notte.
Talebani trattano per formare Governo “inclusivo”
I talebani che si avvicinano alla loro prima settimana di nuovo dominio in Afghanistan, continuano nel frattempo a negoziare per la formazione di un Governo “inclusivo”. Gli islamisti “includeranno tutti gli afghani” nel futuro esecutivo ha detto il negoziatore islamista Soheil Shahin.
“Si stanno selezionando le figure politiche tra quelle disponibili”, ha aggiunto, “poi arriverà l’annuncio ufficiale”.
Panshir resiste: liberate anche tre distretti della provincia di Baghlan
Gli occhi sono però puntati sulla regione del Panshir, l’unica in cui i talebani non hanno messo piede e dove si prevedono tensioni nel futuro. Per questa ragione, i talebani avrebbero incontrato Ahmad Massud che guida la resistenza nel Panjshir.
Secondo l’agenzia di stampa afghana Asvaka-News Agency, ci sono poi tre distretti della provincia di Baghlan che sarebbero stati riconquistati dalle forze di resistenza anti talebane.
Il capo della polizia giustiziato dai talebani
Malgrado le belle parole, la ferocia talebana non sembra fermarsi. L’ultima figura importante ad essere uccisa è il comandante della polizia della provincia di Badghis che si trova a nordest di Herat.
Hajji Mohammed Achaksai è stato giustiziato dopo essere costretto a mettersi in ginocchio ammanettato e bendato. Ad ucciderlo è stata una raffica di proiettili. Hajji Mohammed Achaksai era stato catturato la scorsa settimana dopo che i talebani avevano conquistato l’area.
Biden: “Evacuazione più difficile della storia ma rispetteremo impegni: se talebani attaccano risposta immediata”
Ed oggi ha parlato anche Joe Biden, costretto ancora una volta a difendersi in tv davanti al suo Paese e al mondo intero. “Gli Usa rispetteranno tutti gli impegni”, promette.
Sono 13 mila finora le persone che hanno lasciato il paese asiatico. Per il presidente Usa si tratta della “più difficile operazione di ponte aereo della storia”. Per questo, aggiunge che “occorre coordinare azioni con i paesi del G7”, ammettendo però di non poter garantire l’esito finale: “Non sappiano quanti americani sono in Afghanistan”.
Sulla possibilità che i talebani attacchino, senza mezze parole Biden spiega: “Sono stato chiaro: qualsiasi attacco alle operazioni di evacuazione all’aeroporto di Kabul avrà una risposta immediata”.
“Faremo tutto quello che possiamo per dare una evacuazione sicura agli americani e agli afghani che sono in pericolo perché hanno collaborato con le forze estere. Vi garantisco che mobiliterò tutte le risorse necessarie. Siamo in costante contatto con i talebani per garantire la sicurezza degli americani e dei civili”.